
Autore: Francesco Carofiglio
Pubblicato da Piemme - Maggio 2016
Pagine: 240 - Genere: Narrativa Contemporanea
Dal 10 maggio in libreria
Tra un paio di giorni potrete trovare in libreria Una specie di felicità, il nuovo, potente e delicato romanzo di Francesco Carofiglio edito da Piemme. Dopo L’estate del cane nero, Ritorno nella valle degli angeli e Radiopirata, lo scrittore, architetto e regista di Bari questa volta si sofferma sulle sfumature, su quelle piccole cose che ci fanno rendere felici, anche se non ce ne accorgiamo. Una specie di felicità è il resoconto di quello che siamo e la cosa potrebbe sembrare banale, ma non lo è perché siamo o dovremmo essere più felici di quello che siamo in realtà. Si può essere più o meno fortunati, ma qualcosa di cui gioire ce lo abbiamo tutti. I protagonisti, piccoli e grandi, di questo romanzo ci riconducono a questa dimensione e la liberano da ogni possibile aspettativa, lasciando ad ognuno di noi la libertà.
La vita di Giulio d’Aprile cambia in una bella giornata di fine ottobre, mentre percorre il viale alberato che lo condurrà all’Istituto dove lavora come psicoterapeuta. Varcata la soglia di quel luogo, in cui il tempo sembra essersi fermato, Giulio incontra l’uomo che molti anni prima era stato il suo maestro. La persona geniale, brillante, autorevole ha lasciato però il posto a un vecchio stanco. La memoria vacilla e gli occhi sembrano perdersi altrove. Da quel giorno il Professore sarà un suo paziente. Da quella mattina di ottobre avrà inizio un duello. I due uomini dovranno fare i conti con una verità dolorosa che entrambi nascondono, in un progressivo e incalzante ribaltamento dei ruoli. La vita di Giulio entra ed esce da quella stanza, il matrimonio fallito, la perdita del padre, il senso di inadeguatezza nei confronti dei figli, il mondo perfetto di un passato confezionato in un’esistenza senza slanci. Fino a quando appare qualcuno e qualcosa accade. E inverte bruscamente la rotta, tra il buio e la luce. Come una crepa nel muro. Come Una specie di felicità. Come era già accaduto per Voglio vivere una volta sola, Carofiglio ci porta nella dimensione della quotidianità, quella che può essere devastante o condurci verso i sogni. Una specie di felicità è il racconto di uomini e donne fotografati nell’attimo in cui la vita scorre via veloce, tra mille impegni, famiglie, lavori e tutto il resto sembra non avere più importanza. Ma invece lo ha. Perché non bisogna mai smettere di sognare e di continuare a sperare. Sempre e comunque, al di là di quello che il destino ha in serbo per noi.
Francesco Carofiglio, scrittore, architetto e regista, è nato a Bari. Oltre a L’estate del cane nero, Ritorno nella valle degli angeli e Radiopirata (tutti usciti per Marsilio), ha pubblicato per BUR il romanzo With or without you e per Rizzoli, in coppia con il fratello Gianrico, nel 2007 la graphic novel Cacciatori nelle tenebre e nel 2014 La casa nel bosco. Per Piemme, ha scritto Wok e Voglio vivere una volta sola.