Molti sono i gruppi su facebook che riguardano i libri, la filosofia, la letteratura, la cultura in genere, ma spesso qui si fa spamming promuovendo i propri libri e invitando all’acquisto con relativo link; pochi davvero vi partecipano per amore puro e spassionato per il sapere. Siamo ossessionati da richieste di like su poesie o racconti o dipinti e quant’altro. Consideriamo che si pubblicano 60.000 libri l’anno, in più vi sono autori improvvisati di racconti e poesia che imperversano nei social network, ma solo il 27% dell’Italia è lettore, e per “lettore” si intende chi legga almeno un libro l’anno. Il dato è preoccupante troppi, più o meno improvvisati, scrittori e pochi,davvero pochi i lettori, concentrati di più nel Nord d’Italia.
Finalmente un’iniziativa, mossa dal mero amore per la lettura viene da una nota pagina di facebook, che conta oltre 21000 fans, Un buon libro, un ottimo amico, creata dalla ventitreenne, di Cagliari, studentessa di Giurisprudenza, Luana Cau. L’evento fb è partito il 28 dicembre 2013 alle 20.00 e dura fino al 30 marzo 2014 alle 23.00. Consiste nel mettere un bigliettino con una frase dentro un libro di una libreria o con nome o in forma anonima, invitando ad entrare in contatto con il gruppo Un buon libro, un ottimo amico.
L’iniziativa sta attraversando l’Italia e si sta espandendo anche all’Estero; ad oggi i bigliettini trovati sono circa 1200 e si prevede che il fenomeno si estenda visibilmente. Le frasi lasciate alludono al mondo dei sogni che innescano i buoni libri e qualcuno ammette che queste gli stanno cambiando la vita. Gettonato ovviamente Gramellini con il suo best-seller Fai bei sogni, trovato tra l’altro dentro lo splendido Anna Karenina. C’è ovviamente chi depone il bigliettino di nascosto e chi lo fa apertamente, chi rimane nell’anonimato e chi si scopre; chi lascia molti biglietti in più librerie in diverse parti dell’Italia. Poi tutti riferiscono sulla pagina che vi invito a visitare.
Luana,la fondatrice della pagina e la creatrice dell’evento, che donna è? Divoratrice onnivora fin da quando aveva cinque anni, ha sempre trovato scarsa corrispondenza con i suoi amici coetanei, assorbiti da altri interessi, sì da convincersi a interagire con fb dove ha incontrato tantissimi amici virtuali, di cui molti sono diventati reali. Ma Luana sta fuggendo la realtà? Alcuni lo sospettano, ma io credo che stia trovando una soluzione a questa nutrendosi di letture che, si sa, danno una risposta al male di vivere. Infatti stanno nascendo delle iniziative che promuovono la lettura come farmaco. Vi ricordate Platone è meglio del prozac? Ebbene è tornato di moda sempre di più indicare autori in relazione al periodo della vita che si sta vivendo e al mondo emotivo in atto, cercando nel libro delle soluzioni letterarie che poi diventano esistenziali. Da bibliofila, oltretutto grecofila, non posso che invitarmi in primis alla lettura di Platone e poi a cliccare il like della pagina di Luina e a diventare “pizzinatore/pizzinatrice”, ovvero distributore di “pizzini” di questi bigliettini , dove lasciare un ricordo, una citazione, un pensiero, un augurio, un consiglio, una confidenza e chi più ne ha ne metta.
Fonte: La Stampa