
L´attrice Isabella Ragonese
Il capolavoro di Veermer esposto a Palazzo Fava fino al 25 Maggio, ora ha una voce. Ebbene si. Un romanzo di Tracy Chevalier, un film di grande successo, che vede Colin Firth nei panni del celebre pittore e Scarlett Johansson in quelli della protagonista, ed ora anche un audiolibro. È sicuramente quello dell’attrice americana il volto che tutti collegano al famoso personaggio, e da oggi l’opera di Vermeer avrà anche una voce da associare al volto delicato di Griet, quella dell’attrice Isabella Ragonese che dichiara di aver affrontato questa sfida in maniera molto istintiva, facendo un passo indietro come attrice per lasciar spazio all’immaginazione di chi ascolta. La Emons in collaborazione con Land Rover, “insieme per la cultura”, con lo slogan “ogni strada ha una storia da raccontare”, in coincidenza con l’apertura della mostra di Bologna manda in libreria il bestseller di Tracy Chevalier acquistabile anche online su emonsaudiolibri.it .
Un estratto dell’audiolibro darà il benvenuto ai visitatori che lo richiederanno già nel corridoio d’ingresso di Palazzo Fava. ‘La ragazza con l’orecchino di Perla’ sarà solo una delle opere di questa importante e attesissima mostra. Le ruoteranno attorno ben 37 dipinti: “Il mito della Golden Age”, “Da Veermer a Rembrandt”, “Capolavori del Mauritshus”. La celebre opera del pittore di Delft sarà sicuramente la protagonista indiscussa, tanto che le è stata dedicata l’intera sala numero 6, 21 gradi centigradi per conservarla al meglio e una semioscurità che oltre a preservare l’opera, le donerà un alone di mistero, adatto ad accrescere sensazioni e sentimenti di fronte ad un dipinto di così grande prestigio. E se Marco Goldin titolare della società ‘Linea d’ombra’ che ha ideato l’evento è intenzionato a far sparire l’aneddottica del libro e del film che a suo dire hanno reso questo quadro un feticcio, forse non la pensano così i milioni di visitatori che hanno imparato a conoscere questo famoso dipinto proprio grazie al romanzo della Chevalier e all’idea di Peter Webber, regista della pellicola. Se la ragazza sia stata o meno la serva del pittore, non lo sappiamo con certezza; Tracy Chevalier ha dichiarato apertamente che la sua storia è frutto della propria immaginazione, ispirata probabilmente dal volto luminoso e pieno d’amore del soggetto del dipinto. Ciò non toglie che a volte è necessario che si ci sia una storia alla base per poter apprezzare un’ opera d’arte;
Quella di Veermer è solo una tra le tante opere ad essere diventate preziose agli occhi del mondo solo dopo essere state protagoniste di romanzi e film, prima tra tutte ‘Il cenacolo’ di Leonardo Da Vinci che nonostante la fama mondiale, ha acquisito ulteriore pregio e suscitato sete di curiosità in seguito al romanzo di Dan Brown diventato poi un film diretto da Ron Howard. Se a narrarci la storia di questi gioielli dell’arte sono le voci degli attori che conosciamo e stimiamo, diventerà ancora più facile prendere una certa confidenza con le opere e lasciarci trasportare dalle emozioni. Quello che è certo è che la mostra di Bologna è una grandissima occasione per la città e per l’Italia per far crescere la società, arricchendo culturalmente i cittadini e destando in loro l’interesse per l’arte, partendo dai più giovani.
La ragazza con l’orecchino di perla ha così una storia, un’immagine, una voce.
Fonte: Il fatto quotidiano