Voland pubblica le opere più significative di Juz Aleskovskij, autore “clandestino” del Novecento sovietico.
Artista del raggiro, habitué dell’imbroglio e della bottiglia, eternamente braccato dai mastini della polizia segreta sovietica, il protagonista de La cangura racconta all’amico Kolja la propria incredibile vicenda.
L’artiglio del potere lo tiene sospeso in un’aleatoria immunità proprio mentre si scatena la grande purga staliniana, e l’agghiacciante macchina della delazione, dei processi farsa e delle deportazioni macina a pieno regime. L’attesa è snervante, tutt’intorno colpevoli e innocenti spariscono uno a uno.
Poi un giorno squilla il telefono e dall’altra parte del filo gracchia una voce asettica e sbrigativa: è la fine della libertà. Accusato di avere barbaramente ucciso il più vecchio canguro dello zoo di Mosca, il protagonista viene scaraventato nell’ingranaggio della più feroce montatura della storia, scenario di una scoppiettante fabula nera dalla paradossale conclusione.
Il volume contiene anche Nikolaj Nikolaevič: Il donatore di sperma, un altro romanzo breve dello scrittore sovietico Juz Aleškovskij, divenuto un classico contemporaneo della letteratura russa.
Nato a Krasnojarsk nel 1929, Juz Aleskovskij ha svolto vari mestieri prima di iniziare a scrivere. In Urss ha condotto per anni una doppia vita: quella ufficiale, in cui era un apprezzato autore di libri per bambini, e quella clandestina, in cui faceva circolare testi di canzoni e di romanzi “non in linea” ma venerati dal pubblico. Emigrato dalla Russia nel 1979, si è stabilito negli Stati Uniti, dove attualmente vive. La cangura, edito da Voland, sarà disponibile in libreria verso la fine di agosto al prezzo di Euro 15,00.