Quando non sai dove inizi e dove finisci, quando perdi il conto di ciò che sei e ciò che eri. Quando il tempo scorre per gli altri, solo. Quando i sogni sono manifesti stanchi e scoloriti mai tirati giù. Quando l’ultima volta non lo è mai e la prima è troppo bella per durare. Quando il ricordo inghiotte le ore del presente in bocconi amari. Quando hai paura di far transitare tutto il peso sulle cicatrici. Quando le eccezioni si son fatte troppe. Quando non sei più ciò che eri. Quando patteggi con la vita per schivare i suoi diretti. Quando non sai più cosa dire perchè l’evidenza toglie la forma. Quando non contano più le cose che contavano, e le persone. Quando hai paura che dopo non c’è più niente.
Quando l’anima non si alza con te. Quando l’amore che non c’è consuma, tratta male le giornate. Quando apri gli occhi e l’orizzonte è sempre quello, quello vecchio, quattro muro un pavimento e un tetto che fanno da prigione al mal di testa. Quando questa storia storia siamo noi, presi affittati venduti noi, a metà al netto di tutto. Quando provi ad aggiustare con i pezzi che non son suoi. Quando provi a compensare il bene con mille altre piccole inutili cose. Quando le ore che dedichi a chi conta davvero non lo dimostrano. Quando sei solo un ingranaggio di un disegno di qualcun altro. Quando pensi che da solo non ce la farai più, o forse non nella stessa maniera.
Quando i letti restano sfatti e le casa vuota. Quando il sesso ti fa morire e solo sesso rimane. Quando la gola esplode e piove dagli occhi e non esiste grondaia e la pelle si graffia forse anche sotto e il cuore singhiozza e una porta si sbatte. Quando i bicchieri, le sigarette, gli amici, le nottate, gli esuberi, il darsi via, le irrazionalità non bastano a prendere il suo posto. Quando nessuno capisce la fragilità che non puoi spiegare. Quando ami le illusioni anche se sai che lo sono. Quando carezzi per trattenere qualcosa che semplicemente non c’è. Quando la fine è un’inizio. Quando ti chiedono come stai e non sai da che parte mentire, e non trovi le parole giuste per svuotare per benino il cuore a degli sconosciuti.
Quando i perchè sono torture e i come miraggi. Quando corri la vita folle per non pensare, in bilico tra paranoie e culo per terra. Quando non importa se quando passi qualcuno si gira, se qualcuno nella fila ti parla, se qualcuno da qualche parte ti aspetta. Quando baci e lasci senza parole. Quando servi più agli altri che a te. Quando cadi e la terra è dura e fredda e non sai cosa più stringere tra le mani. Quando mi guardo allo specchio e mi confondo. Quando sparisco lentamente e per smettere di sopravvivere spengo i sorrisi fatti di niente. Quando non importano colori e profumi da lasciare o catturare. Quando in piena sbandata impari la paura e senti che la vita ha ancora trazione.
Quando la bellezza ti rende vulnerabile. Quando ti fermi ad ascoltare anche se pensi di non averne bisogno. Quando bruci tutto, tutta l’energia in corpo per brillare un attimo. Quando aspetti l’esame, l’ecografia, la firma, lo stipendio, la chiamata, le persone. Quando ti appendi ai sogni. Quando sei più bravo a pensare a come dovrebbe essere. Quando sei più bravo a lasciare. Quando sei come me, più bravo a scrivere che a vivere.