Tutti si chiedono delle donne. Cosa hanno in mente? Come funziona quella testa? Cos´é quel mistero che si portano dentro. Cosa significano quelle spalle, quei silenzi. Addirittura quel ridere che nasconde i mille significati. Perché le donne sono diverse. Piú leggere ma anche piú profonde.
E il bello é il non saperlo. Non trovare una fine. Il fascino é sfiorare senza poter mutare amare senza poter spiegare. Le conseguenze delle donne piovono a fette, implacabili. I sorrisi restano eterni. I gesti sono eleganza. Le scelte hanno sempre un perché. E se stanno male tornano sempre a sé stesse. C´é una dolcezza che non dicono, hanno il gesto di accenderti interruttori dentro, di implodere senza rumore, di ghiacciare vite strade posti sorrisi passi verso…
Anche gli uomini sono diversi a loro modo, ed alcuni sono speciali per qualcuno. C´é qualcuno che si chiede cosa gli transita in testa a un uomo dopo una giornata di lavoro? Cosa prova quando gioca coi suoi figli? Cosa c’é in quel dentro quando ricorda dei momenti da ragazzo? Quando sente la difficoltá nel tirare avanti, o l´inadeguatezza nell´invecchiare?
La forza maggiore nel carattere (non sempre!) e nel fisico, non garantisce quella emotiva. Forse hanno paura anche loro a volte di dire, o di provare, o di guardare o di iniziare. Forse non te lo diranno mai, ma quando hanno bisogno di aiuto non é solo un massaggio alla schiena, ma dell’intesa lenitiva e grande comprensione. Essere duri non significa essere insensibili, é un modo di essere che a volte ci é stato inculcato, l´abbiamo fatto nostro e lo metteremo in atto come un comandamento fino alla morte. Con tutte le colpe ma senza un´intenzione davvero. E tutto quello spazio che rubano, e tutto quel tempo che mancano, e tutto quello che vogliono, forse non puó bastare.
Nel buio di una camera stanca i pensieri vibrano. Ci si prende per giustezza, per bisogno, per stanchezza, per vivere. Vincitori e vinti corrispondono, le paranoie bruciano, volano i desideri. Vi agitate, provate, aspettate. Il dentro non lo tirerete mai fuori, proverete a farlo capire, una scia di lacrime sui tentativi, risate per tutte le cose che vi torneranno indietro. Non ricorderete che occhi avete. Ma pieni, di voi.