Autore: Kass Morgan
Pubblicato da Rizzoli - Gennaio 2016
Pagine: 338 - Genere: Fantascienza, Young Adult
Formato disponibile: Copertina Rigida
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Gli esseri umani vivono nello spazio da tre secoli, dopo essere scampati alla guerra nucleare sulla Terra. Gli equilibri, però, sono instabili, e la sopravvivenza dell’intera razza umana è a rischio. Esiste un’unica possibilità...
Sono passati quasi trecento anni dal Cataclisma, una guerra nucleare e biologica che ha portato la Terra sull’orlo della distruzione. Da allora gli esseri umani vivono sull’Arca, un complesso di tre navi spaziali. La loro vita è regolata da leggi rigidissime e brutali, necessarie per garantire la sopravvivenza della Colonia.
Un pericolo incombente rende necessaria una missione che nessuno si aspetta: il ritorno sulla Terra potrebbe essere l’unica speranza rimasta al genere umano. Per scoprire se l’inverno nucleare è finito, e se l’ambiente terrestre è effettivamente salubre e adatto alla vita, il Consiglio decide di inviare in perlustrazione cento ragazzi. Quella che sembra quasi una missione suicida e destinata al fallimento, potrebbe essere per alcuni l’unica speranza di riacquistare la libertà e di salvarsi la vita: i cento sono infatti criminali, e tutti rischiano la pena di morte una volta compiuti i diciotto anni.
Tra coloro che vengono inviati sulla Terra ci sono Clarke, aspirante medico e figlia di famosi scienziati, Wells, il figlio del Cancelliere, e Bellamy, che sceglie di partire per proteggere la sorella. Glass è l’unica dei cento ragazzi che riesce a fuggire prima della partenza, e rimane quindi nell’Arca. Le loro storie si intrecciano e si complicano, ed è attraverso le loro voci narranti che seguiamo la lotta per la sopravvivenza sulla Terra e le vicende parallele sulle navi spaziali.
L’arrivo sulla Terra è burrascoso e tragico, e i sopravvissuti, tra cui Clarke, Wells e Bellamy, dovranno adattarsi a un ambiente sconosciuto e inospitale; il loro unico scopo è di sopravvivere il più a lungo possibile, per permettere agli studiosi di studiare i loro parametri vitali e di capire quindi se una ricolonizzazione terrestre è realizzabile, prima che sia troppo tardi.
Approfondimento
The 100 si presenta come un romanzo post apocalittico con buone premesse, coinvolgente e intrigante. Ci si ambienta in fretta nell’ambiente della Colonia, si cercano con curiosità i particolari che ci permettono di immaginare la vita in un futuro lontano, il progresso tecnologico e gli stratagemmi messi in atto per sopravvivere nello spazio. Man mano che si procede nella lettura, però, la storia si trasforma da un avvincente romanzo di sopravvivenza a una banale storia di adolescenti alle prese con problemi di cuore.
L’azione si concentra infatti nei primi e negli ultimi capitoli, e per gran parte del romanzo l’imbarazzante triangolo amoroso Clarke – Wells – Bellamy acquista più rilevanza dell’effettiva sopravvivenza sulla Terra. Anche la vicenda di Glass, la protagonista rimasta sull’Arca, è concentrata sulle relazioni personali, e gli unici fatti degni di nota accadono, anche in questo caso, verso la fine del romanzo. Un lettore adulto sarà esasperato dalle continue dichiarazioni di amore eterno espresse da prediciottenni, e in questo senso il romanzo è di sicuro più adatto a un pubblico giovane, che più facilmente potrà immedesimarsi con i protagonisti.
Un aspetto interessante della narrazione è il frequente ricorso a flashback, che ci fanno capire le motivazioni di determinate scelte e descrivono man mano il passato dei protagonisti. In questo modo si mantiene viva la curiosità del lettore, che altrimenti potrebbe desistere dopo l’ennesima descrizione di un cuore spezzato. Purtroppo, nemmeno il finale è davvero soddisfacente, dato che si tratta di una trilogia: tutte le migliori potenzialità della trama vengono messe in atto nelle ultime pagine, e non resta che sperare in una buona continuazione nel secondo capitolo.
Da The 100 è stata tratta una serie televisiva, uscita in Italia prima del romanzo. Mi ha incuriosito il fatto la serie venga giudicata, in molte recensioni, migliore del romanzo: in genere, quasi per tradizione accettata universalmente, i lettori difendono con orgoglio la “superiorità” dell’opera letteraria rispetto alla trasposizione sullo schermo. Comunque, non avendo visto la serie, lascio ad altri commenti, apprezzamenti o critiche al riguardo.
Tornando al libro, The 100 si legge tutto sommato in modo scorrevole e può essere una lettura piacevole, senza grandi pretese, per gli appassionati del genere fantascientifico-post apocalittico. Una sola accortezza: sconsigliato decisamente a chi è allergico agli amori adolescenziali.
Chiara Foscarin