Autore: Luigi Bernardi
Pubblicato da Rizzoli - Novembre 2020
Pagine: 331 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Nero rizzoli
ISBN: 9788817153973
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
“Gonfiami di sogni poi incidimi a caso.”
Una pallina di Balmamion, quattro ragazzi poco meno che ventenni, un ostaggio, scelte sbagliate, la fuga, tre città del nord d’Italia.
«Il mondo gira da solo, cambia solo velocità, a seconda della spinta che gli si dà, proprio come la pallina di Balmamion.»
Fine anni ‘90, sud Italia e quattro ragazzi poco meno che ventenni. Inizia così il primo libro della trilogia criminale Atlante freddo di Bernardi. Vincenzino è un giovane ladro, che ambisce a entrare nelle organizzazioni criminali locali. Deve mettere a segno dei colpi eclatanti per poter rendere papabile il suo curriculum criminale, e decide così di rapire la figlia di un noto e ricco signore del posto con l’aiuto di Pino, Nicola e Chiara. Ma Francesca è l’ostaggio sbagliato.
Chiara, il trait d’union della trilogia dei libri, è una ragazzina dai capelli scuri, carina ma dall’aspetto trasandato, convinta che ci sia qualcosa che non va in lei giustificandosi che, forse, sono tutte le botte che ha preso in testa. È scappata da casa, ha un paio di zoccoli e a volte parla troppo. Dentro la baby gang ha un ruolo che non le piace, non le piace essere la guardiana di Francesca, ma a volte nascono amicizie nei frangenti più strani.
Ma poi accade che quello che si crede, non succede. Gli eventi sono imprevedibili, come la vita di chi vive ai margini, la soluzione migliore è cambiare aria. Così si salta su un treno, si vivono nuove e strane situazioni, si fanno nuove amicizie, si ascoltano storie di vita, si fa un pezzo di strada insieme, a volte i ricordi si affacciano ma poco dopo passano, solo la violenza resta, che è il filo conduttore che cammina accanto alla vita di Chiara e di chi le gira intorno.
Atlante freddo racconta uno spaccato dell’Italia degli anni ‘90, purtroppo ancora attuale. Bernardi ci porta per strada, tra vicoli malfamati di tre città italiane, ci rende spettatori invisibili di storie a forma di pistola o coltello. Il suo raccontare è diretto e freddo, come il titolo del romanzo. Non aspettatevi colpi di scena, non vi ritroverete con il fiato in sospeso, sarete dentro una cruda realtà, fatta di omicidi, di minacce, di accordi sporchi e di vendetta, che vi troverete a seguire con attenzione. Anche se l’autore tiene a precisare che fatti e persone sono pura fantasia, la storia è reale più di quel che si pensa.
La scrittura di Bernardi è semplice, scorrevole, a volte rallenta un po’ quando si perde in qualche dialogo che al fine della storia non porta valore aggiunto, come anche il racconto di qualche marginale personaggio che, ammetto, non so nemmeno in quale pagina l’ho perso.
Approfondimento
Atlante freddo è un libro che consiglio di leggere perché, anche se ambientato in anni passati, è tristemente attuale; è sempre bene ricordarsi che c’è una parte della nostra società, che sta bruciando la propria gioventù e Bernardini ce lo ricorda scrivendo questo romanzo con dovizia di particolarità dal colore nero.
I tre racconti fanno girotondo intorno alla giovane Chiara che di chiaro non ha nemmeno il perché è così legata ad una pallina, chissà se lo scoprirà, chissà se alla fine vincerà alla Balmamion.*
*Quando un corridore vince un gran Giro senza passare per primo il traguardo in una singola tappa, si è soliti dire che ha vinto “alla Balmamion”.
Eledì