
Autore: Francesco Fiorentino
Pubblicato da Marsilio - Settembre 2023
Pagine: 160 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Romanzi e racconti
ISBN: 9788829719013
ASIN: B0CH8TVXW9

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Potessi vivere cinque giorni fra trent’anni per sapere che sto pensando a tutto questo soltanto con un po’ di nostalgia. Ma chi ti dice che non scoprirei invece d’avere perso l’occasione della mia vita?

Cinque giorni fra trent’anni è un racconto nostalgico di vite e amori passati che ancora dopo trent’anni intralciano il presente, scelte accettate per poca esperienza e per desiderio di indipendenza si riflettono in tarda età come macigni da trivellare, ognuna delle donne confessa tra le righe la propria debolezza offrendoci un triste resoconto di un cambiamento generazionale.
Roberta, Elvira, Ada, Emilia, Lea, Clara e infine un uomo che più di tutti entra ed esce dalle vite di ognuna di loro: Arturo, che più di Guido, di Aldo, di Michele, di Giuliano e di Gaspare sembra essere il protagonista indiscusso della vera amicizia. Lui serio e costante, belloccio e insicuro, irreprensibile presenza.
Arturo è un pusillanime napoletano, un ragazzo con poca voglia di studiare e con idee sconclusionate, che spinto dall’intraprendenza di Emilia, una frusciante ragazza acculturata, comincia a interessarsi alla giurisprudenza, lodevoli sono i suoi sforzi e anche il desiderio di autonomia che lo portano dapprima a lavorare in un night club di poco spessore e poi a laurearsi a pieni voti, divenendo in poco tempo un giudice famoso e rispettabile. Guido è il suo amico speciale, è affascinante, intelligente e educato, uno che ci sa fare, che non ama particolarmente il genere femminile, ma che coinvolto dal cuore tenero sposa Roberta, giovane cantante e ballerina sul lastrico, ex fidanzata di Arturo ed anche madre di suo figlio Joseph.
Un figlio? Non si ricorda neppure il suo aspetto. Ripensandoci gli sembra piuttosto che assomigliasse a Guido, con quella sua stessa aria scostante. Perché Roberta gli ha fatto questa confessione? Si sta prestando all’ultimo ricatto per farlo giungere proprio là dove Guido ha deciso? L’hanno scelto, semmai assieme, come suo sostituto? Quella che credeva la sua storia apparteneva a un altro e lui è stato solo un supplente. E poi, amare senza chiedere nulla è davvero un merito?
Clara riccia napoletana, dal carattere dirompente, segue i movimenti del Collettivo e si antepone ad Emilia la seminarista, bellicose in università e nella vita. Clara si sposa Gaspare; figlio di un notaio prestigioso, per poi divorziare dopo vent’anni a causa di un tradimento mal celato dal marito. Un matrimonio sbrigativo quello avvenuto anni prima, voluto solo dalla speranza di estraniarsi dalla pesantezza sociale del padre Don Gaetano.
Si è rifiutato di parlare al telefono con lei, l’ha diseredata e, sotto lo sguardo impassibile della moglie e dell’altra figlia più piccola, si è scatenato contro il genero comunista che non metterà mai piede a casa sua. Intanto, attraverso un cugino colonnello dei carabinieri a Napoli, è arrivata qualche notizia sullo sposo. Un giovane avvocato di ottima famiglia, padre notaio, casa a Posillipo e villa a Capri.
Elvira sorella di Clara vuole emanciparsi sessualmente, ma relegata nella vita piccolo borghese del quartiere stenta a svilupparsi. Alla laurea seguirà una tormentosa storia con il preside, per poi proseguire con fallimentari ragguagli quotidiani e depressione.
Ada la più splendente, la storica dell’arte viene stroncata da un infarto, un amore quello per Aldo mal riposto e mal ricambiato, di facciata un matrimonio con il vecchio Vertani, un fantoccio Veneziano.
E si può continuare con il rendiconto dei personaggi, ma si lascia volutamente la scoperta al lettore, per travolgerlo con un vortice di malinconia.
Approfondimento
Lo scrittore Francesco Fiorentino è un illustre e colto saggista, ci ha regalato diverse opere con le quali poter illuminare il sapere, ma la sua grande capacità è rappresentata dalla profonda caparbietà con cui conduce il lettore, anche in Cinque giorni fra trent’anni.
I suoi romanzi sono concreti, crudi e spesso angoscianti, i profili dei personaggi sono tracciati e appuntiti, la banalità è completamente assente, il carattere è arricchito da descrizioni accurate anche di esplicito temperamento sessuale. Approfondimenti giuridici e filosofici incorniciano la narrazione e spesso prendono parte alla storia professori, giuristi e cattedrati, ognuno di questi con un burrascoso passato di rivalsa e un presente fatto di seduzione e illegalità: Onofri è il primo della lista, poi abbiamo l’avvocato e docente Vittorio e Vertani il procuratore, gli accumuna tutti la volgarità della vecchiaia mista al desiderio peccaminoso.
Onofri sceglie Emilia, ma forse era più adatto ai giovanotti, Vittorio abusa delle studentesse con sottigliezza e infine Vertani che dopo la morte della moglie Ada approfitta della gentilezza di Irina, la donna delle pulizie e cerca di trascinarla in un gioco erotico fatto di sguardi e complicità senza ottenere un granché.
Il nostro era un gioco di ruolo, consueto peraltro. A me piaceva provocare, lei era lusingata e giocava a darsi un contegno. In un rapporto di reciproca seduzione il pudore è un elemento essenziale. Decanta i successi del seduttore e valorizza le resistenze presunte della sedotta. È un gioco che dà soddisfazione a entrambi.
Francesco è orgoglioso e capace nel rappresentare lo squallore degli ideali, la perdita di autostima, la decadenza del genere umano. Sono scene dettagliate e fredde, che colpiscono e fanno riflettere quelle che assistiamo leggendo fra le pagine.
Tutto resta impresso nelle menti, non si può scordare la quantità di psicanalisi che viene inserita tra gli ingredienti. Straordinario.
Nausicaa Baldasso