Autore: Roy Jacobsen
Pubblicato da Iperborea - Marzo 2022
Pagine: 288 - Genere: Saga famigliare
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Gli Iperborei
ISBN: 9788870916478
ASIN: B09V1P2ZYK
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Barrøy, una piccola isola al largo delle Lofoten, è il regno di una sola famiglia per diverse generazioni nel primo Novecento. Ingrid Barrøy, l'ultima nata, cresce in questo luogo di silenzi e orizzonti infiniti. Mentre suo padre e suo nonno si dedicano alla pesca e all'agricoltura di sussistenza, sua madre e sua zia si occupano delle attività domestiche. Ingrid impara ad affrontare il mare tempestoso e a valorizzare l'isola come rifugio. Tuttavia, l'equilibrio familiare si spezza quando un nuovo molo minaccia l'isolamento e segna la fine di un'era.
La cosa peggiore è guardare suo padre. Se non lo conoscesse Ingrid penserebbe che ha paura: ma lui non ha mai paura. Un isolano non ha paura, o non potrebbe vivere qui: dovrebbe prendere armi e bagagli e trasferirsi, diventare come tutti gli altri in un bosco o in una valle, sarebbe una catastrofe, un isolano è d’indole cupa, non è paralizzato dal panico ma dalla serietà.
Gli invisibili racconta con essenzialità ed emozione la saga dei Børroy, una famiglia, composta da tre generazioni, che vive in solitaria su un piccolo arcipelago delle Lofoten in Norvegia della grandezza quasi di uno scoglio.
Una storia che sa di silenzio e di immutabilità, in cui la modernità è distante e raggiunta solo al bisogno essenziale, gli abitanti provano più volte ad abbandonare l’isola, ma poi vi ritornano sempre e solo chi abita in un mondo simile può comprendere questo legame con la terra ed anche con l’indipendenza e l’autonomia: chi abita le isole non ha alcuna paura, chi aveva paura è già scappato.
La narrazione così come le vicende dei protagonisti è intervallata dal cambio delle stagioni, dalle tempeste e dai momenti in cui Hans si allontana per raggiungere le isole vicine e mercanteggiare il pesce.
La famiglia è composta dal nonno Martin, il figlio Hans e la moglie Maria la forestiera, la figlia Ingrid e la sorella di Hans un po’ stramba Barbro.
Gli abitanti vivono principalmente di pesca, allevamento e coltivazione e collaborano con gli stabilimenti per la vendita e la lavorazione del pesce. Tutti sono capaci anche Ingrid da quando era piccola di pescare, pulire ed essiccare il pesce, con il tempo anche di trattare maggiormente sui prezzi.
In Gli invisibili, spazio e tempo si confondono regalandoci sensazioni leggere, immagini vivaci e caratteristiche sensazioni. Leggendo si apprezzano piccoli gesti, tradizioni arcaiche, sequenze e quotidianità che ci riportano ad una vita semplice, ma felice, forgiata da asperità, ma coraggiosa ed intrepida.
Fino a metà romanzo le vicende corrono attorno alla natura e alle sue evoluzioni, poi ad un certo punto i personaggi si animano e succede qualcosa di più interessante in qualche modo prende il via la storia. Prima muore Martin il nonno, poi Ingrid per alcuni mesi si trasferisce in un’altra isola per studiare facendo conoscenza di Nelly, Barbro si allontana ritornando con un figlio Lars, Hans muore e Maria scompare per alcune settimane.
È stata Nelly a insegnare a Ingrid a tacere, perché la cosa strana del contagio è che funziona sia nel bene che nel male. Adesso Ingrid ha due settimane di vacanze. È in questi giorni che suo padre e suo nonno costruiscono la prima casa del nuovo molo. Ingrid è sempre con loro e li aiuta, porgendo i chiodi e una livella che il padre ha portato a Lofoten, lo strumento grazie al quale quel che dev’essere orizzontale è orizzontale e quel che dev’essere a piombo è a piombo.
Ingrid con la scuola si fa grande e viene assunta da una facoltosa famiglia allo stabilimento principalmente come baby-sitter di Felix e Suzanne. In seguito, i proprietari dello Stabilimento subiranno il crack finanziario ed abbandoneranno l’isola e Ingrid resterà con i due figli che verranno precipitosamente abbandonati, così deciderà di accoglierli in casa propria e pian pian si scoprirà madre degli stessi; la sua vita, quindi, muterà improvvisamente e la vedrà divenire la regina della famiglia.
Ingrid rimasta ormai orfana riprenderà con il quattordicenne Lars, Felix, Suzanne e Barbro in mano le terre affidate a loro dal testamento e ricucirà i rapporti con le altre isole per la compravendita del pesce; alleveranno anche cavalli e cominceranno a coltivare anche tutti quegli ortaggi che fino a pochi anni prima acquistavano all’Emporio.
Approfondimento
Ospitare un forestiero ha i suoi lati gradevoli. Quando riparte, loro rimangono soli con sé stessi e pensano che forse non sia abbastanza. Un ospite lascia un rimpianto. Dimostra agli abitanti dell’isola che manca loro qualcosa, qualcosa che forse mancava già prima del suo arrivo e continuerà a mancare anche dopo.
La lettura de Gli Invisibili ci riporta a un cosmo completamente autosufficiente in cui nulla è lasciato al caso, ma alla maestria di ogni personaggio; le descrizioni dei caratteri sono abbozzate, il carattere esce nella loro attivazione, quando vengono coinvolti nelle occasioni della vita, la piccola Ingrid dimostra da principio una grande forza ed intraprendenza che si sveleranno via via maggiori verso l’epilogo.
Tutti gli abitanti condividono un unico sogno che sembra per i più grandi impossibile da realizzarsi, il sogno di una vita nuova, ma sia Martin che Hans e Maria ci lasciano senza esaudirlo, saranno forse i successori a realizzare questo desiderio? Oppure il legame con la terra li vedrà restare dove sono?
Orizzonte, luce e buio ci accompagnano per mano in un crescendo di pura venerazione ed ammirazione per quello che deve essere vivere da isolani, isolani che conservano forse meglio di altri un grandissimo rispetto per l’altro senza individualismo ed anche per l’ospite che diventa sacro in un posto come questo.
Nausicaa Baldasso