Autore: Graham Greene
Pubblicato da Sellerio - Maggio 2019
Pagine: 440 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: La memoria
ISBN: 9788838939464
ASIN: B07Q4SX2MF
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Per un errore, Charley Fortnum, console onorario britannico in una lontana località dell'Argentina, è stato rapito dai ribelli paraguayani invece dell'ambasciatore americano. A questo punto i guerriglieri non possono più tirarsi indietro. E Fortnum è così poco rilevante che nemmeno i governi e gli apparati hanno voglia di fare un passo per salvarlo. Nessuno è interessato a prenderlo per quello che è: una persona. Tranne l'individuo dal cui punto di vista, non sempre imparziale, è ricostruita tutta la storia: il giovane medico, mezzo inglese mezzo paraguayano, Eduardo Plarr.
In una terra senza nome ai margini del confine tra Argentina e Paraguay, troviamo un’esigua comunità inglese, qui si svolge la vicenda de Il console onorario.
I protagonisti sono due uomini; un medico di origine inglese, Eduardo Plarr, che suo malgrado viene coinvolto in un’assurda storia di rapimenti all’interno della quale per un grottesco scambio di persona verrà sequestrato non l’importante uomo diplomatico americano (in visita alle rovine storiche) a cui gli avventati guerriglieri puntavano, ma Charley Fortnum. Per l’appunto Il console onorario. La sua è una carica del tutto irrilevante come irrilevante è tutta la sua vita e la sua persona, uomo alla deriva di cui non importa nulla a nessuno, mezzo alcolizzato e sposato con una prostituta con la quale lo stesso Plarr ha una relazione.
Lo stesso Plarr verrà così risucchiato in un complicato intrigo che si concluderà con un tragico epilogo.
All’interno del romanzo Il console onorario troviamo personaggi singolari e interessantissimi tra cui: l’ex sacerdote guevarista Leon Rivas, il romanziere fallito Julio Saavedra, scrittore di libri che nessuno legge, e la bellissima Clara, ex prostituta alle dipendenze del bordello della Señora Sánchez, con cui svilupperà un tormentato rapporto
La grandezza del romanzo è data sicuramente dalle pagine che raccontano il rapimento e il suo svolgimento; all’interno del quale assistiamo tramite una serie di ottimi dialoghi a controverse discussioni che ci porteranno a riflettere su Dio, sulla politica, su particolari questioni filosofiche, sull’assurdità della guerra.
Tutti i personaggi, confusi senza speranza in un mondo che li rende esuli di sé stessi, sono costretti a una lugubre danza sospesa tra patimento e disperazione. Danza che non lascia scampo e che li rende schiavi dei propri demoni e delle proprie angosce senza soluzione alcuna.
Nessun personaggio di Graham Greene è mai unidimensionale. Tutti si dibattono tra forze opposte, peccano nonostante sappiano cosa sia la lealtà, tradiscono, uccidono ma sanno che Dio ha comandato di non uccidere, vanno a puttane ma sanno che l’amore è un’altra cosa e non si può comprare, sono Male e Bene, proprio come il Dio di cui parla Leon Rives in un dialogo con Plarr. Ottimo romanzo da riscoprire e amare.
Approfondimento
Attorno alla vicenda de Il console onorario troviamo una piccola comunità di persone che hanno conosciuto il console e tutti, anche gli autoctoni, sembrano relitti di un naufragio abbandonati per caso in una terra «troppo vasta per gli Esseri umani».
Un movimento narrativo che interseca svariati temi, dialoghi, situazioni, personaggi. Tutta la vicenda serve all’autore per analizzare, con straziante profondità, l’ambiguità umana, come sia illusoria la possibilità di distinguere con sicurezza e di prendere posizione.
Greene, diceva Mario Soldati, «ha un dono per scoprire la bellezza, una bellezza davvero esistente e non immaginaria, di ciò che tutti, per convenzione, credono e chiamano brutto, storto, sgradevole».
Eliana Papa