Autore: Geoffrey Holiday Hall
Pubblicato da Sellerio - Maggio 1999
Pagine: 244 - Genere: Gialli, Romanzo psicologico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: La memoria
ISBN: 9788838906145
ASIN: B09G6WT3NS
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
Un uomo si getta dalla finestra di un elegante appartamento di New York. Prima di compiere quel gesto estremo afferma che solo il padrone di quella casa può aiutarlo. Ma nessuno sa che tipo di aiuto cercasse quell'uomo, meno che mai l'uomo che avrebbe dovuto aiutarlo.
Ci sono cose che rimangono in sospeso, che attendono, attendono sempre e non si sa se accadranno, se si risolveranno.
Quando Bayard Paulton torna a casa, quel pomeriggio, non immagina che si è appena consumata una tragedia.
Un uomo si è presentato a casa sua e dopo avere dichiarato alla signora Paulton che solo suo marito avrebbe potuto aiutarlo, si getta dalla finestra. L’uomo muore e la polizia apre un’indagine per capire, intanto, il motivo di un gesto così disperato e poi per scoprire l’identità del morto. Il signor Paulton non lo conosce e si sforza di comprendere perché abbia chiesto aiuto proprio a lui. Nei giorni successivi cerca di rimuovere dai suoi pensieri l’uomo e ciò che gli è successo, ma non gli riesce, si rende conto che vuole sapere, lo deve a quell’uomo, soprattutto perché se fosse rincasato prima avrebbe potuto forse evitarne la morte.
Paulton inizia così un percorso di ricerca personale, pone molte domande all’anziana donna che va alla polizia per reclamare il corpo della vittima; scopre che l’uomo si chiamava Roy Kearney e che la sua vita era stata piena di affanni e inquietudine fin dall’infanzia.
Ma a Paulton non basta. Inserisce quindi degli annunci nei quotidiani locali per scoprire se qualcun altro l’avesse conosciuto, ed è una mossa azzeccata perché alcune persone si fanno avanti e forniscono ulteriori notizie sulla vita e sulla persona di Roy Kearney. Le informazioni in possesso di Paulton sono però contraddittorie: mentre sua moglie aveva sostenuto che, per quel poco che aveva visto, le era sembrato un uomo insignificante viceversa le altre persone che l’hanno conosciuto sostengono che non era affatto banale, al contrario era assai intelligente per quanto inquieto.
Solo dopo avere investigato a lungo Paulton capirà perché Roy Kearney è andato fino a New York per cercarlo e intuirà la portata delle sue ossessioni.
Oh se fosse dato all’uomo di conoscere la fine di questo giorno che incombe! Ma basta solo che il giorno trascorra e la sua fine è nota.
Leggendo le prime pagine, La fine è nota potrebbe sembrare un giallo ma è invece un’indagine psicologica che pagina dopo pagina ricostruisce la personalità di un uomo introverso, tormentato dai suoi demoni e da quelli della sua famiglia, un predestinato a scontare le colpe altrui.
È stata per me una lettura leggera e non molto avvincente, tuttavia proprio per la sua leggerezza ne consiglio la lettura a chi magari deve prendersi una pausa prima di iniziare una lettura impegnativa.
Approfondimento
Il signor Paulton e sua moglie Margo abitano in un elegante appartamento a New York.
Un pomeriggio mentre il signor Paulton è al lavoro si presenta a casa sua uno sconosciuto e dice alla signora Paulton che solo suo marito può aiutarlo. Purtroppo però non c’è il tempo per chiedere spiegazioni perché l’uomo si getta dalla finestra e si schianta al suolo.
Paulton torna a casa qualche minuto dopo e, non appena ascoltato ciò che sua moglie riferisce alla polizia, rimane interdetto: non conosceva quell’uomo e di sicuro non sa per quale motivo abbia chiesto aiuto proprio a lui.
Mentre la signora Paulton nei giorni successivi rimuove con facilità quel brutto episodio e il ricordo dell’uomo, che ha definito insignificante, suo marito viene preso dall’inquietudine e quasi dal senso di colpa perché pensa che, in qualche modo, avrebbe potuto evitare questa disgrazia, se solo fosse tornato a casa un po’ prima.
Decide allora di svolgere delle indagini per conto proprio e, quando un’anziana signora si presenta per richiedere il corpo del morto, Paulton le rivolge molte domande. Scopre così che l’uomo si chiamava Roy Kearney, che aveva combattuto in entrambe le guerre mondiali e che la sua vita non era stata per niente facile, a causa del suo brutto carattere e della sua reputazione.
Ma non basta, perché se sulla tragica fine di Kearney si sa abbastanza, è lo svolgersi della sua vita ad essere oscuro.
Paulton continua le sue ricerche, si confronta con altre persone che avevano conosciuto Kearney e ne ricostruisce poco a poco le vicissitudini, intuisce la complessità del suo carattere e ne individua i demoni.
Comprende che i peccati commessi dalla famiglia e in particolare dai genitori, a volte, come certi semi, possono impiegare molto tempo a germogliare e proprio quando ai figli sembra di averla scampata, ecco che si ripresentano e la storia si ripete.
È proprio questa secondo il mio parere la chiave di lettura di La fine è nota, il personaggio sconta fino alla fine le colpe commesse da altri ed è costretto ad affrontare alla fine la fatalità del proprio destino. Ogni possibilità di riscatto gli viene negata.
Nelle ultime pagine vengono svelati i misteri della vita di Kearney e finalmente il signor Paulton capisce i motivi che l’hanno portato da lui. Non è molto, visto che Kearney è morto e non potrà certo beneficiare dei frutti della ricerca di Paulton, ma almeno qualcuno ha mostrato interesse per la sua tragica storia.
È un libro di facile lettura, poco impegnativo, scritto comunque in maniera piacevole, per questi motivi ne suggerisco ugualmente la lettura.
Angela Atzeni