Autore: Alice Urciuolo
Pubblicato da 66thand2nd - Ottobre 2023
Pagine: 264 - Genere: Narrativa Contemporanea, Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Bookclub
ISBN: 9788832973129
ASIN: B0CJV9LJ8G
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La vita è come un’eco: se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii.
(James Joyce)Milena è una ragazza con alle spalle un trascorso difficile, nonostante la sua giovane età ha conosciuto il lato oscuro dell’adolescenza. Mentre la sua vita era appena all’inizio e le stava voltando le spalle, l’ha afferrata per i capelli riprendendosi ciò che le apparteneva. Ma le cicatrici che le sono restate nell’anima se le porta dietro come un monito; mai abbassare la guardia. Questa è la storia di come si può risalire da un abisso, di come, pur passando tra momenti difficili ed essere combattuti, si possa riconquistare la propria autostima, il proprio valore, di come si possa imparare a vivere anche in un mondo che spesso troviamo estraneo, di come i rapporti familiari possono segnarci e soprattutto ci insegna il rispetto per sé stessi ed a prendere le distanze da tutto ciò che ci ferisce, non dimenticando, ma ricordando ogni giorno che ognuno di noi è un piccolo e prezioso tesoro di cui prenderci sempre cura.
Tutto è più semplice di quanto pensi e nello stesso tempo più difficile di quanto tu immagini.
Goethe
Mìlena è una studentessa universitaria, vive a Roma in un ostello gestito dalle monache e la sua vita non potrebbe essere più anonima di così. Ma la ragazza ha un segreto, anzi molti segreti: sua madre è una discepola di una setta religiosa, suo padre un uomo distrutto, mentre lei porta ancora dentro di sé i segni di un’anoressia adolescenziale. Per liberarsi del fardello del suo passato, ed il senso di colpa per la scelta di sua madre, che considera di sua responsabilità, Mìlena si trasferisce a Roma per studio.
A causa del suo passato però non riesce ad aprirsi con le persone che la circondano e di fatto non è capace di vivere le sue amicizie con la serenità che a vent’anni si dovrebbe avere. Accompagnata dal senso di solitudine che la pervade da sempre incrocia per caso la sua strada con quella di Emanuele; più grande di lei, bello, di classe, colto e con un lavoro affascinante per Mìlena è l’incarnazione della perfezione e non le sembra vero che lui la trovi interessante quindi inevitabilmente si lascia travolgere dalla passione. Ma l’apparenza ben presto svanisce e Milena comincia ad avvertire che qualcosa “non torna”. La relazione perfetta diventa un’altalena emotiva che ben presto diventa una rete che la imprigiona e che la fa dondolare tra la felicità assoluta e la disperazione più nera. Decisa a difendere quella che pensa sia l’unica occasione di felicità che la vita le offre la ragazza lotterà concedendo ad Emanuele anche la sua dignità fino a quando con un ultimo colpo di coda il destino la porterà ad una scelta dolorosa che segnerà l’inizio della sua rinascita.
Approfondimento
La vita ha quattro sensi: amare, soffrire, lottare e vincere. Chi ama soffre, chi soffre lotta, chi lotta vince. Ama molto, soffri poco, lotta tanto e vinci sempre.
Oriana Fallaci
Ne La verità che ci riguarda si intrecciano molteplici sentimenti che sono legati l’uno all’altro da un filo comune: la dipendenza. Mìlena vive una vita in una famiglia dove entrambi i genitori dipendono interamente l’uno dall’altro e questo scatena in lei la “non” dipendenza dal cibo, che invece diventa la sua ossessione. Sua madre nel tempo sostituisce la dipendenza dal marito con quella per una setta e con il suo leader, mentre suo padre continua a suo modo a dipendere dalla moglie. Ognuno di loro necessita di qualcun altro o di qualcosa per poter dare un senso alla propria vita, quindi quando Mìlena incontra Emanuele si rinnova questa necessità e la relazione da pseudo perfetta diventa una gioco manipolatorio in cui lei scivola perché ne sente il bisogno per poter sentirsi in qualche modo viva. Quindi se da un lato biasima sua madre e cerca di aprirle gli occhi, dall’altro si muove in una situazione uguale di assoggettamento emotivo da cui è incapace di uscire.
La verità che ci riguarda oltre a descrivere uno stato emotivo, scatta una fotografia a una generazione di giovani donne che vivono con difficoltà il rapporto materno, soprattutto se la madre smette i suoi panni di genitrice e assume quelli di una donna con le sue fragilità. Bello ed intenso racconta due storie parallele che hanno due finali totalmente diversi, uno di resa e l’altro di libertà, ma strettamente legati tra loro dall’innegabile amore tra madre e figlia che resiste anche alle prove più dure.
Il libro è scritto con un linguaggio attuale e scorrevole, tutti i personaggi sono presentati in maniera obiettiva con le ombre e le luci che fanno parte dell’essere umano ed anche se le caratteristiche dei personaggi sono nettamente determinate viene lasciato al lettore la facoltà di decidere se trovarle simpatiche o no. Ho trovato il libro emotivamente coinvolgente, anche se alle volte un filino troppo triste, ma nel pieno rispetto dell’ambito in cui si muove questa giovane donna che ha tutta la mia ammirazione per la sua forza e coraggio.
Antonella Flavio