
Autore: Lorenza Gentile
Pubblicato da Feltrinelli - Maggio 2021
Pagine: 256 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I narratori
ISBN: 9788807034527
ASIN: B08Y5YZG1M

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Oliva ha trent’anni, una passione segreta per gli snack orientali e l’abitudine di imitare Rossella O’Hara quando è certa di non essere vista.
Di lei gli altri sanno solo che ha un lavoro precario, abita con i genitori e sta per sposare Bernardo, il sogno di ogni madre. Nessuno immagina che soffra di insonnia e di tachicardia, e che a volte senta dentro un vuoto incolmabile. Fa parte della vita, le assicura la psicologa, e d’altronde la vita è come il mare: basta imparare a tenersi in equilibrio sulla tavola da surf. Ma ecco arrivare l’onda anomala che rischia di travolgerla. Dopo anni di silenzio, la carismatica ed eccentrica zia Vivienne – che le ha trasmesso l’amore per il teatro e la pâtisserie – le invia un biglietto per Parigi, dove la aspetta per questioni urgenti. Oliva decide di partire senza immaginare che Vivienne non si presenterà all’appuntamento e che mettersi sulle sue tracce significherà essere accolta dalla sgangherata comunità bohémienne che fa base in una delle più famose librerie parigine, Shakespeare and Company.

Adesso che ci ripenso, mi dico che in tutto il buio si stava preparando un miracolo. Perciò ho ragione a ricordarlo come un periodo benedetto, e a ricordare me stesso in fiduciosa attesa, anche se non avevo la più pallida idea di cosa stessi aspettando.
La vita è un continuo compromesso. Gli anni passano, si matura e si comincia smettere di credere che certi sogni, certe aspirazioni siano realizzabili. E così si comincia ad accontentarsi, per venire a patti con sé stessi, con i propri cari, con il tempo che scorre. Lo sa bene Oliva, la protagonista di Le piccole libertà che, alla soglia dei trent’anni potrebbe considerarsi quasi una donna realizzata: ha un lavoro, che presto potrebbe diventare a tempo pieno, un compagno con cui costruire una famiglia, dei genitori premurosi… eppure sente di star vivendo una vita non sua, perennemente insoddisfatta e prigioniera di una routine che la opprime.
Un giorno, mentre è in ufficio, riceve una sorpresa inaspettata: un pacco, accompagnato da una lettera scritta da una zia a cui la protagonista era molto affezionata e che non vede ormai da sedici anni, in cui la invita ad andare a Parigi per potersi incontrare e risolvere tutte quelle questioni rimaste in sospeso tra loro. Non sarà facile prendere una decisione: accettare l’invito significherebbe infrangere una promessa fatta da Oliva a suo padre, e lei non vorrebbe mai procurare un dispiacere ai suoi genitori. Tuttavia, nel momento stesso in cui ha poggiato i suoi occhi sulle righe scritte da quella persona così importante per lei, nella sua testa è cambiato qualcosa: così, senza pensarci due volte, afferra qualche vestito, prepara la valigia e si accinge a vivere un’esperienza rivelatrice, alla scoperta non solo delle vere motivazioni che hanno portato sua zia lontana, ma anche e soprattutto della sua vera essenza e della sua libertà.
Le piccole libertà è un libro che non racconta solamente la storia di Oliva, ma un po’ quella di tutti noi. Con Parigi che fa da cornice, ciascun lettore può immedesimarsi nella figura della protagonista, respirare i profumi dei dolci e dei fiori che si diffondono per le vie della città, visualizzare la cattedrale di Notre-Dame, i quartieri pittoreschi ma soprattutto evolvere insieme alla ragazza, vivere i suoi stati d’animo e sentire che quel peso che lei si porta dietro, quel senso di perenne insoddisfazione, un po’ alla volta se ne va insieme alle parole che separano chi legge dalla fine del libro.
Approfondimento
Le piccole libertà è diviso in capitoli che, a parte quello iniziale e quello finale, portano i nomi in francese dei giorni della settimana. Si comincia con un sabato e si chiude con un mercoledì: undici giorni, ossia il lasso di tempo speso dalla protagonista nella capitale francese. Il racconto scorre velocemente tra descrizioni di angoli caratteristici, situazioni quasi surreali, ambienti comunitari che riescono a far sentire il lettore parte della vicenda e a tenerlo incollato alle pagine, in attesa di scoprire quali nuove avventure vivrà la protagonista, divenendo così parte integrante di questa storia e completando questo cammino immaginario verso il cambiamento insieme a lei, arrivando alla fine della storia con un senso di leggerezza tale da far quasi credere che siamo stati noi a vivere la sua evoluzione; e lasciando scendere anche qualche lacrima di nostalgia, come succede quando ci si separa da persone e luoghi cari dopo un viaggio.
Giusy Pitzeri