
Autore: Mick Herron
Pubblicato da Feltrinelli - Gennaio 2023
Pagine: 368 - Genere: Thriller, Crime
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I narratori
ISBN: 9788807035302
ASIN: B0BNQDSX7B

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“Quel sospetto insistente che il mondo intero fosse ostile.”
In Regent’s Park a Londra c’è la base dei servizi segreti inglesi, dove si svolgono le più importanti operazioni di spionaggio e controspionaggio del paese. Lontano da lì, nel quartiere di Finsbury, c’è un altro settore dei servizi segreti, poco considerato, un luogo di castigo chiamato “il pantano”, dove vengono inviati tutti gli agenti falliti. Ma come capo hanno l’eccentrico e ironico Jackson Lamb, e sotto la sua guida, questi insolventi dovranno far fronte a mercenari, ministri, ex militari, un complotto nazionale e una vendetta. Nessuno scommette su di loro. Ce la faranno? …. chi lo sa... ma dopotutto anche loro sono agenti segreti.

Era stata attenta a non dire un mai “per sempre”, perché il fatto è un cane aggressivo che è meglio non provocare. Ma in ogni modo il “per sempre” non si era verificato e ora al suo posto incombeva un “mai più”.
Il Pantano viene giudicato come il lento annientamento di tutte le ambizioni, la funzione degli agenti consiste in compiti inutili, esaminare blocchi di informazioni, file su file di dati appena leggibili da lettere senza senso, lavori che vengono eseguiti all’infinito. Coloro che vengono esiliati in questo posto, generalmente hanno fatto uno sbaglio mentre lavoravano in una missione, come l’agente Louisa Guy: il suo problema è stato un lavoro di sorveglianza gestito male, a seguito del quale una grande quantità di armi da fuoco era finita per le strade. L’agente River Cartwright invece, ha creato il caos totale alla stazione di King’s Cross, in più all’ora di punta, per l’identificazione errata di un terrorista, e la cosa peggiore…. è successo durante un’esercitazione di addestramento. Storie simili anche per Shirley Dande, Roderick Ho, Catherine Standish e l’ultimo arrivato, Marcus Longridge. Sono questi i componenti del pantano, il cui capo, Jackson Lamb, risalta per la sua stravaganza e il suo sarcasmo. Tutti questi agenti vivono nel passato, sono depressi, vivono con rimpianti, eppure dentro di alcuni di loro c’è ancora la speranza di poter lavorare di nuovo come agente, e tornare alla sede principale. Ma la realtà è che una volta entrati nel pantano, non c’è ritorno.
Quella del pantano, non si può definire come “una squadra”: sono persone rinchiuse nella propria miseria e delusione, con un lavoro monotono e noioso, che ogni giorno dà il colpo di grazia alla propria autostima. Eppure, tutto cambia quando viene sequestrata Catherine da un ex militare che cerca vendetta, dopo essere stato accusato ingiustamente di un delitto. Questo fatto fa che tutto il pantano prenda vita: alcuni iniziano a lavorare in solitario, ma sotto la guida di Lamb e dei suoi metodi strampalati, procedono a una missione di salvataggio. Le cose, però, si complicano quando i direttivi dei servizi segreti vogliono usare il pantano per coprire un assassinato e nascondere informazioni.
Approfondimento
Non c’è nulla come uno sballo senza droga, pensò, e attese nell’ombra il prossimo uomo.
Le tigri sono in giro è il terzo libro della saga Slough house. Per leggerli non è necessario un ordine, perché tutti i libri sono auto-conclusivi, anche se alcuni personaggi possono emergere in altre storie.
Il linguaggio che utilizza Mick Herron è ironico, con molto umor nero e, seppure alcune battute siano eccessive, non si può fare a meno di sorridere. La storia viene narrata da diversi personaggi, il che la rende molto più attiva e scorrevole e permette una visione più amplificata, che viene molto apprezzata soprattutto nelle scene dove c’è azione. Tuttavia, il fatto che lo scrittore non faccia pause nel momento di introdurre un altro personaggio o cambiare scena, a volte crea un po’ di confusione.
Il libro, ambientato nella Londra attuale, permette al lettore di entrare in questo mondo dello spionaggio, di agenti, cospirazioni, assassini e Governi. I personaggi di questa storia non sono gli eroi a cui siamo abituati, quelli di Hollywood, perfetti, corretti e sicuri di sé. Gli eroi creati da Herron, sono tutto il contrario: deboli, drogati, depressi, ubriachi, vagabondi; eppure, riesci a capirli, e ti unisci alle loro vicende, alle loro decisioni. Questi personaggi sono così reali, che l’empatia è scontata, e alla fine del libro ti senti anche tu parte del pantano.
Agnese De Luca