Autore: Lucy Coleman
Pubblicato da Newton Compton - Febbraio 2022
Pagine: 320 - Genere: Narrativa rosa
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Anagramma
ISBN: 9788822751188
ASIN: B09QG2QLN7
📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📗 Trovalo usato
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
“Il suono della mia voce mi coglie di sorpresa, ma non riesco a staccare gli occhi da quella visuale ipnotica, incorniciata da rami di pino e agrifoglio che discendono dolcemente fino alla baia; un pittore non avrebbe saputo fare di meglio. Bene, sarà anche isolato ma è un angolo di paradiso, e io me lo merito”.
È un tempo di sospensione quello che si trova ad assaporare Tia, un punto tra il passato ed il futuro, che si potrebbe raffigurare come un quadro bellissimo quanto spaventoso. Un tempo che potrebbe significare una svolta, ma anche un tempo per capire ciò che è accaduto e riuscire a dargli un senso. Un tempo per godere di qualcosa di nuovo, senza mai dimenticare. Un tempo per ricominciare a respirare.
Quando il cervello rilascia la sostanza chimica del piacere, la dopamina, la reazione biologica cancella tutto il resto. L’ansia e il dolore per le delusioni della vita – sensazioni fin troppo familiari – semplicemente svaniscono. È come una rinascita e nulla ha più importanza se non ogni minuscolo brivido che percorre il corpo. Pelle contro pelle: le bocche che si esplorano e la capacità di lasciarsi andare al senso di abbandono.
Dopo, è come riprendersi da uno stato di alterazione. La vicinanza di un’altra persona è tutto ciò che ti serve per ricordare che la vita, quando è bella, è una cosa meravigliosa. Il fatto che Nic comprenda e riconosca – fin troppo bene – il caos da cui cerco di scappare è un conforto per la mia anima.
Tia Armstrong ha smesso di credere nell’amore e la vita ha rincarato la dose del dolore togliendole l’affetto più caro: sua madre. A ridosso del Natale, in qualità di giornalista, Tia è incaricata di lavorare a un articolo che racconti di come svariate coppie vivano questa festività per lei un tempo tanto significativa. Per ottenere la massima concentrazione, viene mandata ad Holly Cove, in un affascinante cottage sul mare. Sarà qui che è nascosta la cura per la sua anima?
Nella casa dei ricordi perduti segue la via del ritrovare: ritrovare l’ispirazione, ritrovare la famiglia, ritrovare la pace, ritrovare sé stessi, ritrovare il filo di una caotica matassa. Sembra una magia dettata dal luogo, ma in fondo è un deliberato atto di volontà, una scelta di coraggio, da parte della protagonista e di tutti gli altri, di affrontare le paure, le insicurezze, le ferite; di scegliere il perdono e di concedersi un’altra possibilità. Così Tia ritrova suo fratello Will, così Nic ritrova suo padre Max. Così Tia e Nic si trovano. Questo libro sembra quasi una grande poesia del Natale, che delicatamente mette in mostra l’autentica complessità di un’esistenza fatta di momenti difficili e che, ovviamente, si conclude con il lieto fine. Un andamento prevedibile, oserei dire un po’ statico, forse troppo intento a dire qualcosa che già si conosce, senza grandi novità o momenti di vera tensione. Il non detto, ciò che non viene subito svelato, il mistero che avvolge Holly Cove non è abbastanza forte da generare una tenace curiosità.
«È buffo, ma sembra che la vita vada avanti e noi affrontiamo ogni piccola sfida sul nostro cammino, pensando che dopotutto non cambierà tanto. E poi all’improvviso il nostro mondo è capovolto e tutto cambia in un battito di ciglia. È solo col senno di poi che ci accorgiamo di quanto siamo stati ciechi».
Approfondimento
Ciò che arriva nel profondo, leggendo Nella casa dei ricordi perduti, è l’idea che ogni sconvolgimento porti poi alla creazione di cose nuove in forme nuove. Il passato è passato e va bene così: bisogna lasciarlo andare, la vita ci attende.
Il primo incontro tra Tia e Max sembra caricarsi di grandi aspettative, ma per troppe pagine questo viene accantonato senza che accada nulla. Sorprendente la figura di Clarissa, sempre sullo sfondo, ma in fondo decisiva.
Un libro che fa comunque brillare gli occhi, perché l’amore, nelle sue più classiche dinamiche (la conoscenza esaltante, la paura di aprirsi, l’irrimediabile attrazione), viene raccontato con l’inevitabile romanticismo che solo un grande sentimento può portare così intensamente.
Scritto con chiarezza, una lettura dai concetti impegnativi ma dall’impalcatura semplice.
Interessanti i passaggi in cui si tocca la psicologia.
Piacevole e ottimista, un libro adatto a tutti.
Marta Mangiolfi