
Autore: Veronica Raimo
Pubblicato da Einaudi - Febbraio 2022
Pagine: 176 - Genere: Autobiografico, Narrativa Italiana
Formato disponibile: Audiolibro, Copertina Rigida, eBook
Collana: Supercoralli
ISBN: 9788806251895
ASIN: B09R54RFCH

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Veronica, magrina e senza forme, silenziosa e a suo dire insignificante, si descrive attraverso un mondo che fa troppo rumore. Divisa tra Roma, Berlino e il Messico, scopre sé stessa rivolgendosi uno sguardo fuori campo, a tratti disilluso, a tratti pungente e ironico. Eppure, proprio il suo vivere fuori da ogni emozione la porterà a ricordare di aver vissuto davvero mille vite in pochi anni. E affrancarsi da un modello genitoriale che l’ha troppo spesso condizionata perfino a distanza, definendo cosi ciò che la porterà a realizzare il suo grande sogno.

“Volevo dirti solo che non saresti passata dalla finestra.”
“Grazie tesoro, prendo nota.”
Una mamma ansiosa e troppo presente. Incubo delle Forze dell’Ordine ogni qualvolta il figlio non risponde al telefono e degli amici di Verika (Veronica per la mamma), nel, per nulla velato, tentativo di mantenere il controllo sulla loro vita. Un fratello genio che sa leggere dai suoi teneri tre anni, cresciuto isolato e vittima della stessa noia che invade tutta la loro casa e li spinge a spiare il mondo dalla finestra. Un padre nettamente fuori dalle righe che costruisce muri fisici e mentali per proteggere la sua famiglia da ogni forma di contaminazione. In un tale clima di stranezze, Veronica cresce convinta che la normalità sia strofinarsi con l’alcool, in luogo del sano lavarsi con acqua e sapone. Vivere avvolta nei rotoli di Scottex per assorbire il sudore e portare in piena canicola estiva, al posto delle infradito, un paio di scarponcini di cuoio.
Niente di vero è un messaggio di rivincita sulla vita, a colori sbiaditi, di una ragazzina della Roma degli anni ‘90. Vincente sugli esempi di vita depressa che le hanno fatto da cornice domestica, Veronica trasmette con ironia il suo affacciarsi alla vita adulta e alla sua realizzazione sostenendo che la memoria è come il gioco dei dadi che si fa da piccoli. O li elimini o li trucchi.
E in effetti è quello che ho sempre fatto nella mia vita. Ogni volta che mi sono sentita chiuda in una cameretta, dentro un gioco con delle regole, non ho provato a fuggire ma a inquinare il raziocinio della stanza e delle regole. A immaginare cose finte, a dirle, a provocarle, fino a crederci. Fino a pensare che un dado può sempre dare cinque, benché non serva assolutamente a nulla.
Approfondimento
Veronica Raimo ci offre uno spaccato di vita dal ritmo lento. Parallelamente una opportunità di pensiero sugli atteggiamenti che condizionano i nostri figli. Il personaggio della madre è una vera iniezione di follia materna, dove quasi la totalità dei lettori ci si ritroverà. O nel ruolo di colui che infligge o in quello di vittima impotente (mia figlia mi farebbe rileggere la parte interessata una volta alla settimana).
Comico è l’intervento con il quale l’autrice racconta l’irruzione telefonica della madre durante un momento di “pura” intimità.
Mio figlio è lì?
No, Francesca, mi dispiace.
Ma che starà facendo a quest’ora?
Non lo so, Francesca. Forse sta scopando, proprio come me fino a due secondi fa.
Non vi capisco, ragazzi. Che vi costa fare una telefonata a vostra madre prima di mettervi a scopare?
Ammettiamolo: abbiamo fatto tutti telefonate inopportune! Ma non lo avremmo mai realizzato cosi bene se non avessimo letto questo esilarante episodio!
Rosalinda LaSalle