Autore: Vincente Gramaje
Pubblicato da Longanesi - 2014
Pagine: 334 - Genere: Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura
Collana: La Gaja scienza
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✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
"Entrato in camera, mi diressi con passo solenne al tavolo e aprii il cassetto nel quale avevo riposto la lettera e i resti della bottiglia. Fu in quell'istante che mi venne l'idea di rintracciare la destinataria e di consegnarle la lettera..."
Quando leggerai questa lettera è un romanzo di un autore spagnolo esordiente. Vincente Gramaje, nato a Valencia nel 1961, è un medico, proprio come il protagonista del suo libro, Victor Monteoscuro, che ama definirsi un “medico di campagna”.
Non essendo riuscito a diagnosticare in tempo il cancro al seno della moglie Carmina, Victor si concede, dopo la morte di lei, un “anno sabbatico” per potersi allontanare da tutti e rimanere solo con se stesso. Si reca in Nord Africa, sulle orme di viaggiatori leggendari, quando in un cantiere poco distante dal suo albergo, viene rinvenuta una fossa piena di ossa umane. Si tratta dei soldati caduti nella battaglia di Annual nel luglio del 1921, in cui la Spagna, nel tentativo di mantenere l’ultimo protettorato del Marocco, perse una guerra molto cruenta. Fra i resti, Victor trova una bottiglia che contiene una lettera d’amore. Questo episodio cambia la sua vita, poiché il suo scopo diviene presto quello di consegnare, senza mai aprirla, la missiva alla sua destinataria. Un messaggio da consegnare ai posteri, le parole d’addio di un capitano spagnolo a Noelia, la sua fidanzata.
Inizia così in Quando leggerai questa lettera una ricerca appassionante, in cui Victor coinvolge parenti e amici, servendosi anche dell’aiuto di un investigatore privato. Ma soprattutto, nell’avventura avrà al suo fianco Claudia Navarro, ufficiale dell’esercito spagnolo, che lo aiuterà a destreggiarsi fra archivi polverosi e paesini sperduti e che gli farà riscoprire l’amore. Quando leggerai questa lettera é la storia di un viaggio che il protagonista compie prima di tutto dentro di sé, dove la motivazione di rendersi utile agli altri, in realtà, lo porterà ad aiutare se stesso e a riconquistare la sua voglia di vivere, venuta meno dopo la morte della moglie.
Come é costruita la trama di Quando leggerai questa lettera
La trama di Quando leggerai questa lettera si articola su due piani paralleli: la vita di Victor e le sue ricerche al fine di ritrovare i familiari della donna cui era indirizzata la lettera, e le avventure dell’esercito spagnolo, nel luglio del 1921, asserragliato all’interno di un forte, senza più acqua, in condizioni igieniche disastrose, con i morti che marciscono sotto ai teloni all’interno del campo, e il fetore che ammorba l’aria. Ultimo baluardo della resistenza spagnola in quei territori, con i “mori” che li hanno assediati e senza possibilità alcuna di chiedere aiuto. La storia di quei giorni drammatici dell’esercito spagnolo è senza dubbio quella più interessante, dove si concepisce la disperazione di giovani vite, che si rendono conto di non avere scampo e, nonostante le avversità, si aggrappano alla vita.
È il passato che ritorna. La storia che ci ha donato radici, in fondo si rende attuale, perché l’amore è condizione universale e non è confinato in dimensioni temporali. Le preoccupazioni del capitano Gimeno, l’autore della lettera, per i suoi “ragazzi” sono le stesse che potrebbe avere un ufficiale capo al giorno d’oggi. Le stesse afflizioni di non riuscire a tornare a casa dall’amata, di non rivederla più. Di non avere preso le giuste decisioni per i suoi soldati. Di sbagliare, insomma. Ed ecco quindi che passato e presente si fondono, e le inquietudini di Gimeno diventano i timori di Victor di non essere stato un buon medico. Le paure dell’uno, servono all’altro per affrontare i propri fantasmi. Perché la storia è come un circolo vizioso: prima o poi tutto ritorna. Una trama avvincente che spiega il clamore che Quando leggerai questa lettera, appena uscito, sta suscitando.
Un unico appunto. A volte l’autore pecca un po’ nelle descrizioni. Tanto puntuale ed avvincente si rivela negli episodi legati al 1921, quanto desideroso di suscitare empatia ad ogni costo, descrivendo la vita di Victor Monteoscuro. Al lettore piace arrivare da sé alla caratterizzazione dei personaggi. Quindi a volte ci si sente un po’ “prevaricati” nella lettura. Come se l’autore non ci avesse dato fiducia; non avesse creduto nelle nostre capacità di comprendere il periodo difficile che sta vivendo il protagonista e avesse sentito la necessità di descriverlo nei minimi particolari. Ma questo risulta superfluo e tendente al patetico.