Autore: Alessandro Baricco
Pubblicato da Feltrinelli - Ottobre 2013
Pagine: 96 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Universale economica
ISBN: 9788807883712
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“Il bambino mise insieme tutto quello che sapeva, e quel che aveva capito della vita. Rispose: È mio padre. Poi sparò. Un solo colpo. Nel vuoto.”
In un tempo imprecisato, una guerra finita si lascia alle spalle sofferenza e rancore. Un padre cerca rifugio nell’oblio della campagna, ma come suo malgrado non tarderà a scoprire, mai nulla svanisce definitivamente, e un vecchio debito dovrà essere pagato. A farne le spese più grandi sarà però la piccola Nina, costretta a uscire dal suo bozzolo di tranquillità e infanzia nel peggiore dei modi.
Per quanto uno si sforzi di vivere una sola vita, gli altri ce ne vedranno dentro altre mille, e questa è la ragione per cui non si riesce ad evitare di farsi del male.
La guerra non lascia dietro sé né vinti né vincitori, ma solo anime spezzate che faticano a rimettere insieme i pezzi. Cosa succede quando la vendetta è l’unico motivo che permette alle persone di vivere ancora? Cosa porta la vittima a diventare carnefice? C’è un confine che divide la guerra dalla pace, eppure è talmente sottile che alcune persone non sono capaci di vederlo, e per questo intere esistenze rimangono in bilico su un abisso di sofferenza e tormento, incapaci di dimenticare e ricominciare a vivere. Nina cresce e della bambina che era un tempo, rimangono solo gli occhi belli ma strani. Un’esistenza spezzata che deve fare i conti con un passato mai dimenticato. Una ferita da cui ormai non sgorga più sangue, ma che si rimarginerà solo versando altro sangue.
In Senza sangue, le poche pagine che compongono l’opera sono piene di significato perché raccontano la parte della storia di cui nessuno parla quasi mai: cosa succede alle persone che rimangono in vita dopo che una guerra finisce? Come si ricomincia a vivere e a sperare in un mondo che più di una volta ha tradito tutte le aspettative? La vendetta è il motore dell’intera vicenda, dall’inizio alla fine è lei la vera protagonista.
Il rancore, il perdono e la sofferenza tessono fili sottili ai quali i protagonisti cercano di aggrapparsi. Il fuoco purificatore dona alla piccola Nina una corazza dura, grazie alla quale riesce ad affrontare il mondo e a trovare il proprio motivo di esistenza, per quanto sia questo negativo. Un’infanzia rubata in nome di una ‘pace’ mai veramente vissuta, neanche da chi la guerra dice di averla vinta.
Approfondimento
Lettura scorrevole e a tratti poetica, è stato un piacere leggerlo. Alcuni personaggi hanno poche battute, eppure riescono ad ottenere lo stesso uno spessore grazie alla quale l’intera vicenda assume carattere. Il fatto di non avere specificato né il tempo né il luogo, danno alla storia raccontata un significato universale e intramontabile: a ogni guerra o conflitto, vi saranno sempre vite spezzate, sia di una fazione che di un’altra, e ciò rende il racconto quanto mai perenne. La vendetta è un piatto che va gustato freddo? E se fosse anche l’ultimo motivo che ci tiene in vita, vorremmo che finisse?
@villa_sandra88