
Autore: Winfried G. Sebald
Pubblicato da Adelphi - Agosto 2022
Pagine: 243 - Genere: Racconti, Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788845937125
ASIN: B0BB6XSPTG

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Interessante raccolta di scritti di un autore dalla cultura vastissima e profonda. Considerazioni che ora rimandano al racconto e ora assumono un taglio più saggistico, ma da denominatore comune: il sentimento, comune a molti autori di lingua e cultura tedesca e mai del tutto superato, della vergogna nei confronti del loro paese di provenienza e dei predecessori che hanno fatto propri o hanno assistito senza dissentire, salvo rare eccezioni, gli orrori del regime nazista.
Bella lettura, impegnativa e necessariamente alquanto triste.

La documentazione letteraria dell’attacco aereo su Halberstadt è esemplare anche da un altro punto di vista, in questo caso oggettivo, e precisamente là dove viene posta la domanda sul “senso” della distruzione sistematica di intere città che, per carenza di informazioni, ma anche perché inibiti dal senso di una colpa personale, autori come Kasack e Nossack evitano, oppure affrontano in modo mistificatorio, interpretandola come il giudizio di Dio e un castigo atteso da tempo.
Intuizioni profonde e geniali espresse con una cura davvero ammirevole. Quando ci si trova ad affrontare uno scritto di Sebald, scomparso prematuramente senza che ci fosse il tempo, forse, di conoscere ciò a cui stava lavorando o senza poter accedere a materiale inedito, si sa a priori che si tratta di una lettura complessa ma estremamente affascinante, capace di alimentare parecchi interrogativi nel lettore che cerca, tra le pagine del volume, di trovare anche qualche risposta.
Quello che senza alcun dubbio è nascosto – e neppure troppo in profondità – tra le pagine del volume pubblicato da Adelphi, è il sentimento di malessere misto a vergogna che inevitabilmente abita l’animo della generazione che ha vissuto gli orrori dell’era nazista non direttamente, ma abbastanza da vicino per portarne i segni nell’animo.
Si parla di guerra, di catastrofe, di ingiustizie, di lutto nei saggi raccolti in questo volume, che tenta di raccontare un periodo di orrore e bruttura.
L’ipotesi del “lutto impossibile” formulata per la prima volta da Alexander e Margarete Mitscherlich… si è dimostrata…una delle spiegazioni più persuasive di come si è venuto a costituire, dal punto di vista psicologico, la società postbellica della Germania occidentale.
Sebald parla di coscienza morale, del rapporto con i morti e dell’aldilà, inclusa l’interessante figura dell’acciatore, affascinante ponte tra la vita e il dopo vita.
Parla anche della Repubblica Tedesca e di cosa essa rappresenti per lui
La Repubblica tedesca ha per me, nell’insieme, qualcosa di curiosamente irreale, una sorta di déjà-vu che pare non voler finire mai. Poiché vivo in Inghilterra soltanto come ospite, oscillo anche lassù fra sentimenti di appartenenza e di spaesamento.
È comunque una dichiarazione d’amore per una terra ferita e che ha ferito, con la quale è necessario in qualche modo riconciliarsi.
Approfondimento
Tessiture di sogno è una lettura estremamente complessa, che racconta l’attualità di un artista morto giovane senza aver appieno vissuto il nuovo secolo, ma consapevole in qualche modo delle sue caratteristiche e peculiarità: gli effetti della globalizzazione, il ruolo dei media e l’avvento dei social nella vita pubblica e privata.
Sebald è uno scrittore storico e, in quanto tale, sa perfettamente che, a volte, ricordare è un rischio: “Perché colui nel quale il ricordo continua a vivere attira su di sé l’ira di coloro che soltanto nell’oblio possono continuare a vivere.” Un rischio necessario, quindi. E compito del lettore è cogliere tra le pagine di questo scritto, che si pone a metà tra una raccolta di racconti e un saggio, i significati nascosti che stimolano domande e, allo stesso tempo, forniscono più di una risposta.