
Autore: Kate Atkinson
Pubblicato da Nord - Maggio 2016
Pagine: 589 - Genere: Romanzo di formazione
Formato disponibile: Copertina Rigida
Collana: Narrativa nord

📗 Acquista scontato su ibs.it
📙 Amazon (spedizione gratuita)
📗 eBook su ibs.it
📙 Versione Kindle
📙 Acquista online
✪ Le recensioni dei lettori su Goodreads
La guerra di Ted è finita, ma lui continua a ricordare ogni singolo avvenimento, ogni singola battaglia a bordo di un ae-reo insieme ad altri ragazzi come lui, strappati alla vita tranquilla per arruolarsi nell’esercito e difendere la loro patria distruggendo quella del nemico. Ma quando la guerra finirà, ci sarà un dopo?

La parola ‘sacrificio’ serve solo a nobilitare il massacro.
Un dio in rovina è il seguito di Vita dopo vita, romanzo che narra l’esperienza di guerra della sorella di Ted, Ursula, impegnata come tante donne nelle faccende burocratiche belliche.
La vita di Ted, protagonista di Un dio in rovina, scorre tranquilla insieme alla sua famiglia: una madre prepotentemente bella che lo considera il suo ‘cocco’, un padre taciturno, colonna portante della famiglia, Ursula, una delle sorelle, considerata da sempre come migliore compagnia e conforto, un amore appena nato con la figlia dei vicini e un odioso lavoro in banca. Poi però comincia la guerra e tutti gli equilibri di Teddy vengono improvvisamente alterati con la partenza per il fronte. La guerra porta solo morte e distruzione, la guerra è barbarie, sempre, e anche in questo caso la vita del nostro protagonista è segnata da questo avvenimento. Combatte senza sosta pilotando i bombardieri inglesi e portando a termine le missioni che gli assegnano, perdendo amici e colleghi, invecchiando prima del tempo nella mente e nel corpo, chiedendosi se ci sarà mai un “dopo”. Avrà tempo per sposare Nancy? Riuscirà a mettere al mondo dei figli? Potrà mai tornare a passeggiare per i boschi ammirando gli uccelli e assistendo al fiorire delle campanule?
Un romanzo in cui spesso non c’è tempo per riflettere sugli avvenimenti appena letti perché ne stanno per succedere di nuovi, un’altra storia, un altro volto sta per esserci mostrato e raccontato. All’inizio non ho amato molto la maniera in cui i personaggi venivano presentati l’uno dopo l’altro, tutti insieme, senza un qualcosa che li collocasse in una linea del tempo ma poi ho capito che è questa la forza di Un dio in rovina, travolgere il lettore in un’apparente confusione per poi pian piano sciogliere tutti i nodi.
Approfondimento
I racconti delle battaglie in Un dio in rovina sono descritti minuziosamente da Kate Atkinson che nei suoi ringraziamenti specifica che non si è solo ispirata alla missioni compiute dai bombardieri inglesi ma le ha descritte in modo molto fedele grazie a tanti studi elaborati su testi che alla fine del libro si possono trovare elencati nella bibliografia.
Per quanto riguarda i personaggi penso che siano tutti molto “reali”, Kate Atkinson è riuscita a presentarci persone vere che per quanto possano essere forti, intraprendenti e coraggiose, mostrano le loro fragilità o le nascondono con poco successo. In fondo credo che sia giusto non idealizzare troppo i personaggi di una storia, preferisco quando si parla di persone e non si creano dei supereroi troppo romanzati.
Ted stesso, il protagonista, è una persona spesso troppo pacifica e di una onestà deplorevole, nella maggior parte dei casi non si espone e non dice davvero quello che pensa, per non ferire gli altri, per non imporre le proprie idee e per lasciare libere le persone che ama. Anche quando queste persone desidererebbero tanto una “sfuriata” da parte di Teddy. (soprannome azzeccatissimo, un “teddy bear”).
In definitiva ho dato a Un dio in rovina una valutazione media perché per quanto possa riconoscere la bravura della scrittrice, in alcuni punti mi sono annoiata. Sarà perché le missioni di guerra erano descritte troppo minuziosamente, sarà perché è abbastanza lungo e ci mette un pochino a ingranare, ma, personalmente alcune parti le avrei volentieri eliminate. Però consiglio la lettura di questo libro a chi ama i racconti di guerra, innanzitutto, a chi vuole leggere qualcosa di drammatico ma allo stesso tempo coinvolgente. Un appunto lo merita sicuramente il finale che ho trovato sorprendente e che mi ha fatto aggiungere il mezzo punto alla valutazione.
Teresa Russo