Autore: Ibn Jubayr
Pubblicato da Adelphi - Luglio 2022
Pagine: 138 - Genere: Letteratura di viaggio
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Piccola biblioteca Adelphi
ISBN: 9788845936975
ASIN: B0B6GFRZD2
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“Ostile, amaro di sapore è il mare, non sia mai che io abbia bisogno di lui!”
Viaggiare in un tempo lontanissimo dove i luoghi incantano e la natura ancora regna incontrastata nelle maestosità di una terra in parte ancora selvaggia. L’ammirazione per una civiltà che risulta essere lontana dalle voci dagli echi di un altro mondo, la paura di farne parte, la voglia di ritrovare le proprie radici, la sicurezza di ciò che è sempre stato e che desideriamo resti immutabile, sono queste le caratteristiche di questo “Viaggio in Sicilia”, un racconto breve che evoca un passato lontanissimo, con timori e desideri innegabilmente attuali.
Che all’uomo piaccia o che ne se adiri, ciò che fu decretato accadrà.
Ibn Jubayr, musulmano fedelissimo e istruito, intraprende un lungo viaggio per tornare nella sua città Granada. Quello che all’inizio doveva essere un breve lasso di tempo si rivela invece un lungo e difficile viaggio di ritorno, contrastato da mille avventure e difficoltà. Sulla nave che lo riporterà a casa Ibn incontra non solo musulmani ma molti cristiani che come lui vogliono ritornare nella loro terra.
Le peripezie della natura avversa che deve superare lo porteranno nella magnifica terra di Sicilia, qui Jubayr si troverà un mondo assolutamente diverso da quello immaginato.
Unitosi al gruppo di musulmani che viaggia con lui lo studioso incontrerà molti dei suoi connazionali e resterà sbalordito da quello che gli diranno. I cristiani non sono come egli immaginava, hanno assorbito moltissimo della loro civiltà e anche se la fede è diversa, il loro fervore e la loro umanità e condiscendenza non sono da meno di quelle musulmane.
La cristianità è lontanissima da quella che gli avevano insegnato o riportato e Ibn si troverà a sorprendersi in continuazione per le meraviglie di una civiltà che è molto più complessa, umana e benevola di quella immaginata. Quando partirà per la sua terra Ibn riporterà la verità su cosa voglia dire in realtà essere cristiani oppure chiuderà la sua mente ed il suo cuore davanti a un diverso modo di vivere la fede?
Approfondimento
Dio riconduca ogni straniero alla sua patria.
Viaggio in Sicilia è stata una lettura estremamente difficile. Il libro in sé è solo uno scarno diario di viaggio.
Piatte descrizioni di date, arrivi, partenze e catastrofi, che vengono segnalate minuziosamente, mentre non c’è traccia alcuna di rapporto umano. Nei mesi passati in mare mai una volta lo scrittore cita un dialogo, uno screzio, anche una semplice chiacchierata con alcuna persona, (musulmana e tantomeno cristiana), si limita solo a segnalare che, ognuno per suo conto pregava. Nessuna interazione. Allo stesso modo ho trovato inspiegabile come una persona così erudita, per il suo tempo, fosse così cieco nel vedere quello che in Sicilia si stava verificando, una fusione di tradizioni, usi e costumi che integravano due civiltà magnifiche e complesse.
Il libro, pienissimo di esclamazioni religiose, non fa altro che riportare ciò che egli vede e sente senza alcuna emozione. L’unico momento di emotivo coinvolgimento l’ho riscontrato nella descrizione delle opere, moschee, chiese palazzi, un’architettura che lascia senza parole e un ammirato occhio che vaga sulla magnificenza ella natura stessa. I campi rigogliosi, le alture, il mare, gli immensi vulcano che dominano la Sicilia e le sue isole, solo per loro c’è un accenno di commozione nelle parole dello scrittore o per le sue esclamazioni religiose. Si riscontra una chiusura totale nei confronti di tutto ciò che ritiene diverso da quello in cui crede.
Nel totale Viaggio in Sicilia è un libro molto deludente di non facile lettura che non lascia assolutamente nulla. Unico merito quello di descrivere la vita in Sicilia in quel periodo, se è di questo che siete curiosi vale la pena leggerlo, perché ci sono molte descrizioni su come si presentava circa mille anni fa una delle isole più belle del mondo.
Antonella Flavio