
Autore: Cinzia Leone
Pubblicato da Mondadori - Maggio 2023
Pagine: 420 - Genere: Narrativa Contemporanea, Narrativa Italiana
Formato disponibile: Copertina Rigida, eBook
Collana: Scrittori italiani e stranieri
ISBN: 9788804771920
ASIN: B0C5MCRMF3

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“La maggior parte della gente ritiene che amore significhi "essere amati", anziché amare.”
Erich FrommTel Aviv, un giorno come tanti, un mercato affollato, strade gremita, il caldo che avvolge tutto e un bar in piena attività. Clienti che vanno e vengono e militari, tanti militari. Ariel Anan è uno di questi, giovane bello e innamorato. Un kamikaze mette fine alla sua vita facendo saltare in aria proprio il bar dove lui e il suo amore un attimo prima ero felici. La morte, la devastazione sono inimmaginabili, ma in questi casi non è che l’inizio. Saranno il dolore, la rabbia, la paura, l’assenza a farla da padrone negli interminabili giorni che seguiranno. Ariel era ebreo italiano e aveva scelto un paese lontano dal suo per viverci, per questo quando i suoi genitori arrivano nel posto dove il loro unico adorato figlio è morto, tutte le emozioni che sono la conseguenza di un attentato, li divorano e li sovrastano. In un paese dilaniato dall’odio, dalla paura e da ragioni che nessuna ragione può comprendere, anime spezzate imparano a ricomporsi a trovare loro stessi, a capire, conoscere e perdonare. Ma soprattutto ad amare, totalmente, senza condizioni, al di là delle differenze e delle paure, con coraggio e forza, perché nulla è più potente di un sentimento che nasce dall’accettazione di ogni cosa senza elargire colpe e imparando solo a donare la propria anima.

La pioggia si fermerà, la notte finirà, il dolore svanirà. La speranza non è mai così persa da non poter essere trovata.
Ernest Hemingway
Ariel Anan è un bel ragazzo con i capelli rossi e grandi occhi verdi, di buona famiglia ebraico/italiana decide di trasferirsi, contro la volontà dei suoi genitori, a Tel Aviv ed entrare nell’esercito, lo chiamano il soldato “solo” perché è uno straniero in terra straniera senza nessuno. I suoi sono divorziati da tempo, sua madre Micol è un’eccentrica costumista dell’opera che dopo una separazione disastrosa vive la sua vita con superficialità, suo padre David un ricco pubblicitario donnaiolo, continua a fare soldi sfruttando la sua incredibile qualità da imbonitore. L’unica che lo sostiene in questa scelta è sua nonna Stella, una donna d’acciaio, forte, tanto realista da sembrare cinica, che nella sua vita ha solo certezze, a cui si aggrappa senza esitazione, solo con lei Ariel riesce a essere sé stesso solo a lei racconta i suoi segreti. Poi la tragedia si abbatte come una tempesta su di loro. Ariel muore in un attacco kamikaze e la notizia è come una seconda bomba che esplode nelle vite degli Anan. Distrutti e sconvolti Micol e David si precipitano a Tel Aviv per poter riavere indietro il corpo del loro figlio, ma un’amara sorpresa li aspetta. Nello scoppio i corpi di Ariel e del terrorista si sono confusi e occorrerà tempo per poterli riconoscere.
Comincia per la coppia un’attesa che durerà molto più del previsto e che è destinata a cambiare per sempre non solo le loro vite ma anche quelle delle persone che avevano fatto parte del mondo di Ariel: Tariq che aveva condiviso con lui molto più di quanto immaginato, Zahira, sua madre, che riscatterà una vita di infelicità con la sua libertà, Shona che era la miglior amica di Ariel, il dolcissimo “angelo di Zaka” che porge la sua mano non ad un solo uomo ma a tutta l’umanità. Micol imparerà in quei ventotto giorni quello che in una vita intera non ha compreso, ritrovando sua madre e una nuova vita attraverso Shona. Sarà anche il riscatto della coraggiosa Stella che finalmente potrà lasciare cadere dalle sue spalle stanche il fardello dei ricordi. David invece sarà l’unico a non voler capire, accettare e cambiare, la sua scelta sarà dettata, non dall’amore per il figlio, ma dalla necessità di sopravvivere a tutto quello che lo ha travolto.
In uno scenario di morte, guerra, odio, pregiudizio e una faida che dura da anni, nel deserto dell’egoismo e della paura, saranno piantati semi, di donne, di uomini, di figli e figlie, di amori e bugie, di fughe e ritorni, di perdono e amori, unici e immutabili, che faranno germogliare i fiori della speranza.
Approfondimento
Il principio materno è quello dell’amore incondizionato; la madre ama i propri figli (o quelli di un’altra donna) non ci si può assicurare l’amore materno comportandosi bene né, al contrario, lo si può perdere peccando. L’amore materno è misericordia e compassione
Erich Fromm
Vieni tu giorno nella notte è stata una lettura appassionante per molti versi, innanzitutto il modo di scrivere è diretto chiaro, conciso ma dettagliato ed ha un buon equilibrio tra il catturare l’attenzione e il lasciarla andare senza far distrarre il lettore, i momenti di pausa da questa storia importante, sono come piccoli sorsi d’acqua fresca in una giornata afosa. Gli argomenti sono tanti, purtroppo non basterebbe un solo approfondimento, potremmo stare qui a parlare per ore, ma dubito che me lo perdonereste… In fondo ogni lettore vuol tenersi dentro un pezzetto di ogni cosa che legge come un piccolo tesoro privato dove conservare le emozioni più personali, e io non faccio eccezione. La cosa che mi ha colpito nel profondo non solo della storia ma di ogni personaggio è il sentimento in tutte le sue accezioni.
L’amore, sopra ogni cosa: incondizionato che non ha bisogno di regole, giustificazioni, permessi, l’amore puro e unico che esiste a prescindere da chi siamo, delle colpe che abbiamo e delle scelte che facciamo. Amore di madre, per i propri figli, per coloro che amavano, per il mondo che loro facevano girare. Questa in assoluto la prima cosa che mi ha colpito di più. Micol, Stella, Zahira, Sharon, queste donne fortissime e fragili che prendono in mano il loro destino, che si sacrificano per le creature che sono parti di loro stesse. L’amore che sconfigge il dolore, che insegna loro a essere donne migliori a conoscersi, che non hanno paura di farsi lacerare dal sacrificio di loro stesse della loro libertà per i figli che amano, ma non solo… Ilan, l’amore di padre che non cede alla disperazione, anche se ne avrebbe tutti i motivi, ma che trae da questa immensa fonte il coraggio per aiutare un mondo intero, l’amore di Tariq, profondo, disperato, per il suo amato e per la sua libertà, per la giustizia, per non doversi più nascondere.
L’amore per una terra divisa, fratturata, cosi ricca da poter accogliere tutti, ma impoverita dal pregiudizio e l’ignoranza, che crea mostri che annientano vite.
L’amore in ogni sua forma, che trionfa e ride in faccia alla morte, la vince, impara a sedersi accanto a lei e a non averne paura.
Una meraviglia questo libro, che lascia molto più di quel che sembra, che fa riflettere e commuovere e dona speranza, coraggio mentre ci tende la mano senza vergognarsi di essere semplicemente quello che è: una storia comune accaduta o che potrà accadere in cento mille posti e che sarà sempre la stessa nel ricordare che: nulla è perduto, nemmeno dopo la morte.
Antonella Flavio