
Autore: Sandra Petrignani
Pubblicato da Laterza - Novembre 2019
Pagine: 188 - Genere: Classici
Formato disponibile: eBook, Rilegato
Collana: I Robinson. Letture
ISBN: 9788858138724

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Inseguendo ombre, impronte, tracce volontarie, opere e fatti della vita, in mezzo a libri squadernati, annotati, la scrittrice Sandra Petrignani svela l’essenza dell’essere donne, portandone alla luce il lessico profondo: casa, abbandono, amore, cura, desiderio, dolore, passione. È la ricerca di un senso della vita indagato da una prospettiva femminile, questo viaggio fra le parole di scrittrici e filosofe: Virginia Woolf, Elsa Morante, Natalia Ginzburg, Marguerite Duras e moltissime altre.

…un romanzo si legge soprattutto (almeno così la vedo io) per un raggio di sole che attraversa il tappeto, per l’ombra opaca che un quadro, staccato dal muro, lascia sulla parete, per la sfumatura di un rossetto sulle labbra, per la capriola di un gatto che se ne frega altamente delle vicissitudini di un intrigo.
Una donna, tante donne, tutte le donne del mondo; confuse, mischiate, isolate, unite ma sopratutto raccontate con le parole delle più grandi scrittrici del Novecento, che diventano le parole di ogni donna. In questo breve saggio, Sandra Petrignani prende in prestito le parole e le opere delle più grandi scrittrici del Novecento per raccontare le vite, i dolori, gli amori e le passioni di tutte le donne e intesse le sue parole a quelle di Virginia Woolf, Natalia Ginzburg, Annie Ernaux, Marguerite Duras, Elsa Morante, Dacia Maraini, Sylvia Plath, Ingeborg Bachmann, Anna Maria Ortese, Lalla Romano, Joyce Carol Oates, Nina Berberova, Karen Blixen, Clarice Lispector, Marguerite Yourcenar, Hannah Arendt e molte altre, alle quali la Petrignani dà la parola ed elle raccontano l’amore, le relazioni, la casa, i figli, la verità, il tempo, tessendo un quadro universale sulle donne e per le donne. I temi affrontati sono molti, come molte sono le sfumature femminili dell’esistenza, ma diventano un linguaggio universale che racconta la donna, la sua impronta nella società, gli stereotipi che da sempre l’hanno costretta in ruoli troppo stretti, le sue conquiste e le sue inesorabili sconfitte. La parola diventa paradigma di una realtà multiforme, e lungi dal degenerare in cliché, tratteggia il ruolo delle donne in famiglia, nel lavoro e nella società dove si muovono, mettendone a nudo paure, sentimenti ed emozioni.
Lessico femminile è un romanzo collettivo, che sa farsi voce sola; è un patchwork di parole e racconti di tante scrittrici che raccontano la stessa storia, che non hanno paura di mettere a nudo se stesse e con loro tutte le donne del mondo, di ogni epoca e di ogni età, che si ritrovano avvolte da uno scialle antico, fatto dalle voci di tante donne, di quelle che voce non hanno mai avuta, insieme a quelle che invece hanno gridato più forte anche per loro; è un file rouge che corre attraverso le epoche, la storia e le generazioni e cerca di trovare il bandolo della matassa di questo universo complicato, amato, esaltato e vituperato che è la donna. Ed è proprio attraverso le parole e le storie che racconta e che scova che la Petrignani crea una fratellanza universale del genere femminile, per cercare di capire, per sviscerare, per analizzare, per trovare una luce in una realtà sempre più multiforme.
Approfondimento
Sandra Petrignani, con una scrittura pulita e scevra da retorica, scava nella profondità dell’animo umano ed accompagna il lettore in un viaggio mirabolante attraverso la vita ed il quotidiano delle grandi scrittrici del Novecento da cui prende spunto e paradigma per parlare dell’universo femminile, senza formalismi, lontano dal politically correct , ma con schiettezza ed a volte anche con crudeltà, non risparmiando neppure quel lato oscuro della femminilità e della maternità, scannerizza e viviseziona i sentimenti, le relazioni, gli affetti e li restituisce così come essi sono; le sue parole sono carezze e stilettate, diventano luce che rischiara oppure buoi che incanta ed ammalia; sono vere e profonde, sono un viaggio incantevole, meraviglio e pericoloso in quel mondo così complesso ed ancora sconosciuto che è la donna.
In queste pagine, invece, in questo mucchio di parole che ho messo insieme, oso dire che un barlume di luce ci sia. Ecco, se una conclusione si può trarre con qualche sicurezza, è che gli occhi delle donne si rifiutano a una completa cecità.
Romina Celani