
Autore: Andrea Garofalo
Pubblicato da Amazon - Maggio 2022
Pagine: 200 - Genere: Avventura, Autobiografico
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9791221004977
ASIN: B09YV2NBZF

📙 Amazon (spedizione gratuita)
📙 Versione Kindle
🎬 La video recensione su Youtube
Capii quante fortune spesso diamo per scontate ogni giorno. Ma stavo facendo quel tipo di viaggio che si fa una volta sola nella vita perciò mi feci coraggio. Non potevo di certo mollare al primo colpo. Uscii fuori cercando di fare meno rumore possibile e soprattutto di non schiacciare gambe o piedi di chi dormiva al mio fianco. Non oltrepassai il recinto circostante per via dei lupi e trovai un posto vicino alla tenda. Le mani erano completamente congelate e iniziavano a farmi male. La temperatura esterna e la brezza notturna furono un pugno in faccia. Sbottonai i pantaloni e mi lasciai andare inarcando la testa all’indietro e portando il naso all’insù. In quel momento aprì gli occhi e capii quanto prima fossi stato cieco. Ebbi l’impressione che il tempo si fosse fermato. Vidi per la prima volta il cielo, così come ci era stato donato da Dio o dalla natura, dall’Universo o dal Caos.

Tra le braccia della libertà – il giro del mondo con il pallone, è un libro scritto da Andrea Garofalo un’avventura romanzata che ci racconta la storia autobiografica dello scrittore e viaggiatore di Lecce che ha deciso di fare un giro intorno al modo accompagnato dal suo pallone da calcio. Un’avventura incredibile che Garofalo ha voluto brillantemente condividere proprio dopo il suo rientro in Italia, non capita tutti i giorni di sentire una storia simile, la tematica del viaggio e dello sport si legano trasportando il lettore che diviene compagno di viaggio per le vie del mondo, tra paesi, città e luoghi sconosciuti ai più.
Andrea Garofalo classe 1993, dopo essersi laureato in Sociologia del crimine e della devianza scopre la passione per i viaggi attraverso diversi percorsi lavorativi all’interno del turismo. Dopo aver lavorato come animatore nei villaggi e come receptionist, agente di viaggio, dopo aver partecipato alla competizione Can you make it di Redbull (stile Pechino Express) ha lasciato tutto nel 2018 partendo per un viaggio intorno al mondo. Una volta tornato in Italia ha deciso di raccontare la sua esperienza nel programma Il mondo insieme su TV2000, ospite della conduttrice Licia Colò. Attraverso questa sua pubblicazione scopriremo le difficoltà ma anche le bellissime esperienze che Andrea Garofalo ha dovuto affrontare nel corso del tempo.
Non è facile pensare di punto in bianco di mollare tutto e partire via lontano, verso la libertà, eppure Andrea ha fatto così, ha dato ascolto a quella sensazione radicata dentro di lui, quella voce forte e decisa che lo ha spinto all’insegna dell’avventura. Come avete letto non ha fatto tutto da solo, aveva per compagno un pallone, che ha permesso di entrare in contatto con culture e popoli lontani senza avere una lingua in comune. Perché quando la parola non trova il senso comunicativo, lo sport sembra avere il potere di creare un legame forte e di aggregazione tra etnie diverse. Esperienze folli, così le definisce l’autore, che attraverso 21 paesi ha tirato calci ad un pallone con tanti ragazzi diversi tra loro.
C’è anche l’amore per la natura, la terra, la curiosità di conoscere persone e altri luoghi lontani, è proprio così che il protagonista da ragazzino decidere di compiere il primo passo con un biglietto per la Tailandia. Dopo aver creato un interessante blog di viaggio, Andrea in solitario, si dirige verso la prima meta. Quell’esperienza aprirà completamente i suoi occhi, la sua creatività, l’incontro inaspettato con una bellissima ragazza come ciliegina sulla torta di quella straordinaria esperienza. Rientrato a casa dopo il suo viaggio resterà folgorato da una brillante idea:
“Dopo poco tempo ritornarono, così, le notti insonni e i pensieri. Poi una mattina mi ricordai del sogno che facevo spesso quando ero piccolo, quello di girare il mondo giocando a calcio. Lo sport è sempre stato un mezzo di comunicazione tra popoli lontani, il punto d’incontro di culture differenti. Forse potevo realizzare quel sogno a modo mio. Due o tre giorni dopo, mentre mi giravo senza pace in letto, mi apparve in testa l’immagine di un pallone da calcio sulle dune del deserto e io intento a palleggiare. Spalancai gli occhi. Ecco, l’idea. Avrei potuto essere il primo a farlo, il primo a portare un pallone nei posti più remoti per regalare emozioni alla gente.
Su quell’immagine improvvisa pianificai il mio progetto. Su quel pallone ci sarebbe stata una cartina del mondo senza confini. Avrei girato il mondo palleggiando davanti ai panorami più belli e con quei frammenti avrei fatto un video da 30 condividere con il mondo. Ma prima dovevo finire l’università e mettere i soldi da parte. “Mamma, papà, appena finirò l’università farò il giro del mondo!”

Un’avventura speciale, palleggio dopo palleggio
Qualche anno dopo Andrea riesce a realizzare il suo sogno, comincia la sua avventura partendo proprio verso la Russia per poi passare in Mongolia, dalla Cina per attraversare il sud-est asiatico, senza prenotare nulla, viaggiando secondo l’istinto, con sottobraccio il suo amato pallone da calcio.
Tra le braccia della libertà ci concede di essere spettatori di queste storie intriganti, di conoscere donne bellissime, belle come le città che Andrea visita passando da Mosca fino a Ulan Bator, tra camion, furgoni, taxi, auto, moto, biciclette, tra slalom pericolosi che vengono accompagnati dal continuo suono dei clacson dei guidatori. La voglia di riscoperta e di libertà echeggia tra le pagine di questo libro, che riesce in maniera diretta a coinvolgere il lettore attento.
Approfondimento
Andrea Garofalo non si limita a fare una sorta di telecronaca del suo viaggio, ci racconta stati d’animo, emozioni vissute, ci descrive i particolari delle persone che incontra. Ci racconta i luoghi anche attraverso la storia e i simboli più importanti legati a quelle terre, come il glorioso condottiero mongolo Gengis Khan, oppure, si domanda se altri personaggi come ad esempio Marco Polo, approdando in quelle terre, ai tempi di Kublai Khan, si sia sentito come lui durante quell’esperienza incredibile, lasciandosi trasportare a riflessioni profonde sulla libertà dell’uomo, libertà sessuale, di parola, di pensiero o di religione, in un mondo che sempre più spesso ci spinge a divenire schiavi schematici di una monotonia industriale e meccanica.
Questo libro ci fa riflettere sull’importanza di trovarsi in armonia con il mondo, ci spinge ad uscire dalle leggi imposte dalla nostra società, a godere della sensazione di pace e benessere interiore fuori dagli schemi moderni.
Andrea gioca a calcio con i bambini che incontra, e quasi torna bambino anche lui, senza più pensieri adulti che intaccano la sua anima, nessuna pesante responsabilità, nessun impegno da adulto, nessuna ansia, la mente libera di godere di quegli attimi spensierati… è forse questa la chiave per ritrovare la propria serenità? Scopritelo attraverso questo bellissimo romanzo Tra le braccia della libertà – il giro del mondo con il pallone.
Fabrizio Raccis