
Autore: Karl Ove Knausgård
Pubblicato da Feltrinelli - Giugno 2016
Pagine: 560 - Genere: Narrativa Contemporanea, Autobiografico
Collana: I narratori
Dal 23 giugno in libreria
C’è grande attesa per l’arrivo in libreria a fine mese di Ballando al buio, il quarto capitolo della saga norvegese La mia battaglia di Karl Ove Knausgård, il più importante fenomeno letterario europeo degli ultimo vent’anni edito in Italia da Feltrinelli. Con la pubblicazione di questo capolavoro in sei volumi (un’opera da più di 3500 pagine autobiografiche), nonché con le traduzioni che sono seguite, Karl Ove Knausgård ha raggiunto l’immortalità letteraria, diventando uno dei più grandi scrittori viventi. Il primo volume della serie, La morte del padre (2014), si è aggiudicato il prestigioso Brage Award in Norvegia, mentre Un uomo innamorato (2015), il secondo volume, è stato consacrato libro dell’anno dal “Wall Street Journal”. Ora, dopo il terzo volume L’isola dell’infanzia (2015), la storia continua con il quarto episodio della serie: Ballando nell’oscurità.
Diciottenne appena uscito dal liceo, Karl Ove Knausgård va a vivere in un piccolo villaggio di pescatori nell’estremo Nord della Norvegia, sul circolo polare artico. Lo attende il suo primo lavoro da insegnante, anche se Karl Ove non mostra grande interesse per la professione. Il suo obiettivo è mettere da parte i soldi per viaggiare e trovare spazio e tempo per dare avvio alla sua carriera di scrittore. All’inizio tutto sembra andare bene: nascono i primi racconti, la bizzarra gente del posto è interessante e riceve lusinghiere attenzioni da diverse ragazze. Ma quando le lunghe notti polari cominciano a oscurare il meraviglioso paesaggio, la vita di Karl Ove prende un’altra piega. Le storie che scrive tendono a ripetersi, beve sempre di più e i suoi tentativi di perdere la verginità finiscono in umiliazione e vergogna, fino all’attrazione proibita per una giovanissima allieva. E lungo la strada riemergono gli anni del liceo e le radici dei suoi problemi. Tutto, sempre, all’ombra del padre.
“La più grande impresa letteraria dei nostri tempi” – Rachel Cusk
“Un eroe vivente” – Jonathan Lethem
Karl Ove Knausgård è nato a Oslo nel 1968. Per il suo primo romanzo Ute av verden (1991) è stato insignito del Norwegian Critics Prize for Literature, primo caso di assegnazione del premio a un debuttante. Il secondo romanzo, En tid for alt, ha vinto molti premi ed è stato giudicato tra i migliori 25 romanzi norvegesi di tutti i tempi. Ma è con la pubblicazione del suo capolavoro, i sei volumi intitolati La mia battaglia, più di 3500 pagine autobiografiche, e con le traduzioni che sono seguite (quella italiana è edita da Feltrinelli), che Karl Ove Knausgård raggiunge l’immortalità letteraria, diventando uno dei più grandi scrittori viventi. La morte del padre (2014), il primo volume della serie, si è aggiudicato il prestigioso Brage Award in Norvegia; il secondo volume, Un uomo innamorato (2015), è stato consacrato libro dell’anno dal “Wall Street Journal”. Feltrinelli ha pubblicato anche il terzo volume della serie, L’isola dell’infanzia (2015) e il quarto, Ballando nell’oscurità (2016).