
Autore: Claudio Paglieri
Pubblicato da Piemme - Giugno 2021
Pagine: 352 - Genere: Crime
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788856679557
ASIN: B095L83KG6

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In libreria dall'8 giugno
Tra pochi giorni arriva in libreria Fine della corsa, una nuova indagine per Marco Luciani, protagonista della serie di Claudio Paglieri. Con un protagonista eccezionale nel suo non volerlo apparire e un’indagine degna dei grandi maestri del giallo, Caludio Paglieri torna a sorprenderci ancora una volta.
Sofia sbuffò: «Sono anni che annunci che farai questa benedetta maratona e non la fai, non puoi pretendere di avere sempre tutto perfettamente sotto controllo. A un certo punto devi buttarti e basta.» «Buttarmi e basta?» disse Marco. «Sì. Allenato sei allenato, non morirai mica. Al limite, se a un certo punto non ce la fai ad andare avanti, ti fermi. Cammini.» «Cammino?! Fare una maratona camminando è umiliante. È come fare i 100 stile libero con i braccioli. No, se non mi sento pronto, non la comincio neanche.» «Ma non ti sentirai mai pronto! È come per il matrimonio, come per fare un figlio: non si è mai pronti.»
Nessun rimpianto. È esattamente questo che ogni giorno si ripete Marco Luciani nella sua nuova vita a Barcellona. Niente più gerarchie, capi a cui dire sì anche quando non si vorrebbe, burocrazia. Adesso ha una nuova routine, tra la gestione del figlio Alessandro, della casa, e un lavoro part-time che gli dà da vivere. Senza dimenticare il tempo che ogni giorno può dedicare agli allenamenti per la prossima maratona. Ed è proprio con questa scusa che Luciani decide di tornare a Genova per partecipare alla corsa in memoria delle vittime del ponte Morandi, un gesto dovuto e insieme una sfida. Adesso finalmente è pronto. Forse. Arrivato a Camogli a casa di sua madre, però, qualcosa cambia. L’omicidio di una donna riaccende una fiamma che l’ex poliziotto pensava si fosse spenta per sempre. Perché la verità è questa: le indagini gli mancano da morire. Così, con una nuova scusa, decide di rimandare la partenza e di dare una mano al vecchio compagno, il commissario Calabrò, che sembra già avere il colpevole perfetto: un ragazzo di colore senza uno straccio di alibi.