Da una delle più apprezzate autrici italiane, un romanzo che, con la tensione di un giallo, scava tra le intricate e ambigue relazioni di una famiglia.
Pedrara, la Sicilia dei Monti Iblei. In una villa perduta sotto alte pareti di roccia, tra l’occhieggiare di antiche tombe e il vorticare dei corsi d’acqua carezzati dall’opulenza degli oleandri, la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata ormai in una svagata ma presaga demenza senile.
Esistono davvero quelle pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? E dove sono nascoste? Ma, soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare, i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti, sono d’accordo nel voler scoprire verità mai dette e ricchezze mai avute.
Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano nei percorsi di questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte.
In questo nuovo romanzo, Simonetta Agnello Hornby mette a fuoco un micromondo che pare allargarsi continuamente, con un brivido, fino a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell’universo familiare, tutto intero.
Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo e vive dal 1972 a Londra, dove svolge la professione di avvocato dei minori. E’ stata per otto anni presidente part time dello Special Educational Needs and Disability Tribunal. La Mennulara, il suo primo romanzo, pubblicato da Feltrinelli nel 2002 e tradotto in tutto il mondo, ha vinto i premi Alassio 100 libri, Forte Village, Stresa e Novela Europea Casino de Santiago. Il veleno dell’oleandro, pubblicato da Feltrinelli, sarà in libreria a fine Agosto al prezzo di Euro 8,50.