![La via eterna di Antti Tuuri La via eterna di Antti Tuuri](https://www.leggereacolori.com/wp-content/uploads/2019/09/La-via-eterna-cover.jpg)
Autore: Antti Tuuri
Pubblicato da Vocifuoriscena - Settembre 2019
Pagine: 358 - Genere: Narrativa
Formato disponibile: Brossura
Collana: Lapis
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Dal 25 settembre in libreria
Tra poco in libreria La via eterna, libro scritto da Antti Tuuri. Ispirato a una storia vera, La via eterna è stato salutato dalla critica come un caso letterario e ha riacceso il dibattito su uno dei capitoli più neri e meno conosciuti della storia recente: i massacri staliniani di Krasnij Bor e Sandarmoch.
Da questo libro è stato tratto il film-evento Ikitie. The eternal road, diretto da Antti-Jussi Annila nel 2017 e presentato nel maggio 2018 al Nordic Film Fest di Roma.
Finlandia, agosto 1930. Jussi Ketola viene prelevato a casa nel cuore della notte e portato via da una squadra del movimento di estrema destra “Lapua”: sospettato di simpatie socialiste, è ormai un cittadino indesiderato nel suo stesso Paese. Tra percosse e umiliazioni, Jussi viene scortato al confine e, come altri “nemici della patria”, viene espulso in Unione Sovietica.
In quegli anni, mentre il mondo capitalistico soffre i contraccolpi della Grande depressione, la capitale della Repubblica socialista sovietica autonoma di Carelia è invece in pieno sviluppo, grazie al contributo di emigranti invitati da Stalin per partecipare alla creazione del “paradiso dei lavoratori”.
Jussi riceve un nuovo nome e un passaporto sovietico, e viene mandato a lavorare in un kolchoz gestito da finlandesi e careliani. Dichiarato ufficialmente morto nel suo Paese (dal quale è stato isolato dalla censura sovietica), Jussi si crea una nuova famiglia, pur non dimenticando la moglie Sofia, rimasta in Ostrobotnia.
I suoi movimenti sono però seguiti dalla polizia segreta, che lo incarica di raccogliere informazioni sui suoi stessi connazionali, tra i quali si nasconderebbero sabotatori e nemici del popolo.
La nascita di un bambino è il suggello della seconda vita di Jussi, ma sui cieli di Carelia si addensano nubi inquietanti, e coloro che erano stati chiamati per edificare lo Stato socialista diventano improvvisamente stranieri indesiderati. Nel tritacarne delle purghe staliniane, Jussi dovrà comprendere che la libertà, se esiste, è da qualche parte tra il cielo e l’inferno, e che la morte – gli ripete ossessivamente lo spietato ufficiale della polizia segreta – può non essere la sorte peggiore.