
Autore: Margherita Belardetti
Pubblicato da Piemme - Aprile 2019
Pagine: 288 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: eBook, Rilegato

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Dal 30 aprile in libreria
Sarà disponibile in libreria da fine aprile Se son donne fioriranno, il romanzo d’esordio di Margherita Belardetti. Primo romanzo della traduttrice di Irene Nemirovsky e Ingrid Noll, Se son donne fioriranno è una storia luminosa sul terzo tempo della vita di ogni donna.
È possibile iniziare una nuova vita quando tutti pensano che la tua sia al tramonto?
Bella, la fioritura tardiva. Un regalo. Invece di fare la lista degli acciacchi, invece di contarsi le rughe e sentirsi un’orfana al contrario nei confronti di una figlia che giustamente va per la sua strada, o una vedova bianca di un marito ormai archiviato, sono qui, incuriosita da me stessa, trepidante all’idea di vedere i miei rami mettere germogli e fiori, formando disegni che ancora non conosco.
Elisa, sessantenne di fresca data, bibliotecaria in pensione, è l’ex moglie di un avvocato in carriera che ha buttato la grisaglia alle ortiche. Madre appassionata di una figlia ormai adulta e residente in una grande città del nord Europa, nonché affettuosa proprietaria di una gatta psicolabile, Nina – detta Prozac nei periodi di turbe –, vive le sue giornate con spirito da ragazza. Mille progetti sempre interrotti e una buona dose di improvvisazione: riordina casa, rimesta nei ricordi, osserva e commenta quanto le accade intorno, si accalora in consigli e rabbuffi alla figlia, sogna le gite in montagna che una caviglia rotta la costringe a rinviare e, quando questo suo tempo a singhiozzo glielo permette, scrive.
Anche l’amore, mascherato dalle difese e dagli impacci dell’età matura, si riaffaccia nella vita di Elisa. Prende le vesti di tre campioni maschili che più diversi non potrebbero essere, ma che le permettono di riassaporare tutto il corredo emotivo che pareva dimenticato – batticuori, aspettative, rabbia, eros, indignazione, sfottò. Insieme al teatro amoroso, però, in lei si fa strada una consapevolezza nuova: non sarà nella relazione con un uomo il suo compimento. E nemmeno nel ruolo di madre. Perché anche Elisa sta crescendo: infatti è solo una distorta visione delle cose a far sì che oggi l’invecchiare sia dipinto come decadenza, quando invece è una forma alta di crescita, di messa a fuoco di se stessi.
E così Elisa scopre che la aspetta una nuova fioritura: un tempo tutto suo, per mettere a frutto i talenti accantonati – a malincuore – per tutta la vita.