
Autore: Zadie Smith
Pubblicato da Mondadori - Maggio 2017
Pagine: 420 - Genere: Narrativa Contemporanea
Collana: Scrittori italiani e Stranieri

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Dal 2 maggio in libreria
Finalmente è tornata in libreria la grande Zadie Smith con Swing Time, il suo nuovo romanzo edito da Mondadori. L’amatissima scrittrice inglese torna a raccontare l’amicizia assoluta e inquieta tra adolescenti, il mondo dei sobborghi multiculturali, l’attrazione perturbante per coloro che sono animati da un talento e nascondono un segreto. Con leggerezza e profondità, Swing Time ci fa entrare in un mondo multietnico in cui lo scontro si può evitare e la ricchezza della diversità può trovare spazio. La danza in queste pagine diventa la scrittura stessa di Zadie Smith, che ha grazia naturale, non perde mai il ritmo e sa raccontare con affilata precisione le ambizioni e le ingiustizie sociali, i desideri degli adolescenti e i sogni della nostra epoca.
La loro pelle ha la stessa sfumatura di bruno, hanno lentiggini negli stessi punti e sono alte uguali. Quel sabato mattina del 1982 non sono ancora amiche né nemiche, si rivolgono appena la parola. Eppure una forza invisibile le collega, sulla soglia della loro prima lezione di danza. Tracey e la narratrice di questa storia sono simili, ma anche diverse. Tracey ha riccioli seducenti raccolti con nastri di raso, minigonne e un sorriso vivace. Ha un talento luminoso per la danza. La narratrice ha intelligenza e un naso severo, una tendenza alla malinconia. Ha i piedi piatti ma un intuito anticipatore per la musica. Amiche, complici, rivali. Alla prima lezione di danza arrivano accompagnate dalle madri, che non potrebbero essere più opposte. Obesa, vestita di strass e marchi vistosi, chiassosa ed entusiasta del talento della figlia, quella di Tracey. L’altra così bella da non avere bisogno di trucco o gioielli, forse nemmeno di sua figlia, una femminista protesa verso il salto sociale nel mondo colto e radical chic. Malgrado le loro madri, l’amicizia tra le due ragazzine cresce, strettissima, alimentata da una competizione sotterranea. Poi di colpo finisce. Sono diventate grandi, ognuna deve fare i conti con il proprio talento: Tracey entra in un prestigioso corpo di ballo ma la vita non si rivela così facile come era stato danzare a sette anni, la narratrice diventa assistente di una cantante famosa tirannica e magnetica. È per seguire i capricci filantropici della star che la storia si sposta in Africa, in un territorio dove si viaggia indietro nel tempo per trovare le proprie radici e si balla, proprio come Tracey.
Zadie Smith (Londra, 1975), di padre inglese e madre giamaicana, a soli 23 anni ha scritto Denti bianchi, divenuto uno straordinario caso letterario, entrando di prepotenza nel pantheon della letteratura contemporanea. Successivamente ha pubblicato, sempre per Mondadori, L’uomo autografo, Della bellezza, NW e L’ambasciata di Cambogia.
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