In un mondo sempre più social in cui critiche, drammi e cattiverie la fanno da padrone, Leggere a Colori ha deciso di mostrarvi un lato bello della socialità. Proprio per questo motivo abbiamo intervistato cinque Booktuber italiani che, con il loro amore per la lettura, si sono trasformati in portatori sani di cultura e buona educazione. Forse li conoscete già o forse li conoscerete oggi, quello che importa è che voi sappiate che loro ci sono: sono giovani, simpatici, dinamici e fanno parte di una “categoria virtuale” che può fare solo del bene. Grazie a loro (e a tanti altri come loro), l’amore per i libri e il grande valore che la lettura ha, hanno preso vita e forme che facilmente si avvicinano ai giovani e in cui, molti possono rispecchiarsi.
Con i loro “Senza cincischiare oltre” (Valery Tikappa), “Ciao bibliofili” (Fangirl in Love with Books), “Ciao a tutti e a tutte” (eri gibbi), “Buongiorno lettori” (LunaLovebook), “Ciao a tutti ragazzi” (Mirko Smith) ogni giorno si impegnano per proporre, agli amanti dei libri, contenuti sempre nuovi e interessanti, il tutto all’insegna dell’educazione, del rispetto e della semplicità.
Abbiamo posto loro alcune domande: sui libri (ovviamente), sui progetti per il futuro, su come si approcciano al mondo dei social. Con cadenza settimanale vi esporremo le loro brillanti risposte. Questo primo appuntamento lo dedichiamo a Mirko, per scoprire chi è il booktuber e cosa si muove dietro questa realtà in grande espansione. Vuoi diventare un Booktuber, o sei solo un curioso? Prosegui nella lettura!
La prima domanda forse sembrerà la più banale, ma è quasi d’obbligo: com’è nata la passione per la lettura? E qual è il primo libro che ricordi di aver letto?
Questa è una domanda a cui amo sempre rispondere. La mia passione per la lettura è nata grazie a mia nonna, quando ero piccolo era solita comprarmi una collana di piccoli libri sulle fiabe, ne avevo tantissimi e tutt’ora li conservo gelosamente. Ricordo ancora i pomeriggi della mia infanzia, ci mettevamo sul divano e restavo li per ore mente mi leggeva quelle meravigliose storie.
Successivamente, quando ho imparato a leggere i ruoli si sono invertiti; stesso divano, io che leggevo e mia nonna che ascoltava correggendo alcuni errori. Passando al primo libro mai letto. Con ogni probabilità il primo vero romanzo che abbia mai letto è stato “Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban” di J.K. Rowling.
Il mondo social è fatto di gente educata e rispettosa, ma anche di persone maleducate che non pensano prima di digitare sulla tastiera parole a volte davvero pesanti e cattive. Come reagisci ai commenti inopportuni o alle critiche gratuite?
Devo ammettere di essere fortunato sotto questo punto di vista. È vero, internet e soprattutto i social sono invasi da persone estremamente maleducate e irrispettose, pronte a giudicare e a puntare il dito al primo errore. Nonostante mi sia ritrovato negli anni a fronteggiare persone del genere, devo dire che sotto ai miei profili è un fenomeno poco diffuso, quando capita cerco di ignorare o di rispondere cercando di far valere le mie ragioni.
Considerato, appunto, l’aspetto meno piacevole dei social, cosa ti ha dato il coraggio e la spinta a “metterci la faccia”?
Io ho cominciato a caricare video su Youtube moltissimi anni fa (erano cosi imbarazzanti che ora sono privati e tali resteranno per sempre), il fenomeno dei social era contenuto e rispetto ad oggi le persone erano molte di meno. Quando ho deciso di caricare il mio primo video su Youtube l’ho fatto perché sentivo il bisogno di parlare con più persone possibili delle mie passioni, confrontarmi e amare insieme le mie storie preferite. Credo che quello che mi abbia spinto a “metterci la faccia” sia stato proprio l’amore e la passione che provo verso le storie e i suoi personaggi, indipendentemente dal mezzo con cui esse vengono veicolate; libri, fumetti, film, serie tv o videogiochi!
Dai tuoi video e da quelli di altri booktuber si nota che, pur avendo delle preferenze per un genere piuttosto che per un altro, il vostro bagaglio libroso è un variegato ventaglio di generi e autori, grazie anche alle collaborazioni con diverse case editrici. In tutto questo, come fa un booktuber a capire se un libro “fa per lui” oppure no?
Ovviamente ho dei generi che prediligo e che leggo con più frequenza, il fantasy è il mio pane quotidiano da sempre! Nonostante questo sono aperto a qualsiasi tipo di lettura. Sicuramente quello che mi fa scegliere un libro piuttosto che un altro sono dei piccoli dettagli che possono fuoriuscire dalla trama o anche dal titolo e copertina. Ci sono dei temi e dei tipi di storie che mi affascinano tantissimo, quando intuiscono che possono essere presenti in un romanzo allora mi incuriosisco immediatamente.
Per quanto riguarda gli esordienti, invece, come ti rapporti a loro e alle loro opere quando chiedono una recensione? Nel tuo “giudizio”, tieni in considerazione il fatto che si tratta dei primi lavori o ti approcci come con ogni altro libro?
Purtroppo mi capita di rado di accettare collaborazioni con autori esordienti, il tempo per leggere è molto poco e per me -come credo per tutti quanti- alcuni libri hanno la precedenza su altri. Quando leggo e recensisco opere di autori esordiente è perché dalla trama o da come mi viene presentato vedo che effettivamente potrebbe essere qualcosa che mi potrebbe davvero piacere e si, tengo conto che si tratta di un primo lavoro e che magari in futuro potrebbero stupirci ancora di più.
Qual è il tuo autore preferito?
La risposta con ogni probabilità risulterà molto ovvia ma chi come me è cresciuto nel periodo di Harry Potter non può fare a meno di nominare J.K Rowling. La zia Jo, colei che è stata capace di creare un mondo magico fatto di personaggi e avventure che mi porterò nel cuore per sempre. Alla Rowling aggiungo poi George R.R. Martin che con la serie “Il Trono di Spade” mi ha sconvolto l’esistenza e ha cambiato il modo con cui mi approccio alla lettura. Infine non posso non citare Brandon Sanderson.
Negli ultimi mesi ho cominciato a leggere Sanderson e sto divorando tutta la sua bibliografia, in poco tempo è entrato prepotentemente nel podio dei miei autori preferiti di sempre. Reputo Sanderson davvero un genio, un creatore di universi magistrali!
E qual è, invece, quello che vi piace di meno?
Non ho mai pensato a questa cosa. Non credo si siano autori che mi piacciono di meno, magari un romanzo di un determinato autore non mi lascia soddisfatto e il prossimo diventa uno dei miei preferiti. Posso dire di avere dei serie problemi con Italo Calvino, ho letto varie sue opere ma non è mai riuscito a conquistarmi.
Se avessi la possibilità di incontrare uno tra i tanti autori di cui avete letto, quale vorresti incontrare?
Mi ricollego alla risposta che ho dato a qualche domanda sopra, Brandon Sanderson. Avrei cosi tante cose da chiedergli che un giorno interno non basterebbe!
E se a quest’autore potessi fare una sola domanda, cosa chiederesti?
Ecco appunto. Ci sono davvero troppe domande che vorrei fare a Sanderson, infinite. Con ogni probabilità gli chiederei come e perché è nato il Cosmoverso (l’universo in cui sono ambientati i suoi libri) e come la religione influisce su di esso. Si, sono già due domande in una.
Qual è l’ultimo libro che hai letto?
L’ultimo libro letto è stata una rilettura, ho voluto rileggere “Magic” di V.E Schwab per poter finalmente concludere la trilogia. Rileggere “Magic” è stato ancora più bello della prima volta, è un romanzo indimenticabile.
E quello in lettura in questo momento?
Ho cominciato da qualche giorno “Il Sangue degli Elfi” di Andrzej Sapkowski, a fine anno uscirà la serie tv su Netflix e devo essere preparato.
Quali sono, secondo te, i tre libri che ogni lettore dovrebbe leggere almeno una volta nella vita?
Risposta secca. “Il Signore degli anelli” di Tolkien , “Il Trono di Spade” di George R.R. Martin e infine andando completamente fuori genere “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.
Molte personalità social (Youtuber, Blogger, Influencer) ultimamente si stanno cimentando nella scrittura di libri che, molto spesso, vengono pubblicati da Case Editrici di una certa importanza. Hai interesse per la scrittura? Se sì, cosa ti piacerebbe scrivere?
Credo che scrivere sia un valido sfogo, i file aperti sul mio computer sono innumerevoli. Negli anni ho cominciato a scrivere cosi tante cose che ho perso davvero il conto, purtroppo però non ho mai concluso niente. Scrivere è meraviglioso ma allo stesso tempo davvero difficile. Non ho aspirazione nel pubblicare niente, scrivo per me stesso e per dare vita a personaggi e situazioni che spesso mi frullano per la testa.
Abbiamo curiosato un po’ trai tuoi video (e anche quelli degli altri Booktuber) e abbiamo notato che leggete molti fantasy; supponiamo sia uno tra i vostri generi preferiti. In virtù di questa nostra supposizione (che puoi tranquillamente smentire se errata nel tuo caso) qual è secondo te il libro che può considerarsi il capostipite del genere fantasy? Quello che poi, nel corso del tempo, ha influenzato tutti i libri di questo genere che sono stati pubblicati?
Sì, assolutamente il fantasy è e credo sarà sempre il mio genere preferito. Mi piace buttarmi anche su altre cose ma comunque resto fedele al fantastico. Per quanto mi riguarda il capostipite del genere fantasy è solo e soltanto uno: “Il Signore degli Anelli” di J.R.R.Tolkien. Tolkien con la trilogia della terra di mezzo ha creato qualcosa di immenso da cui poi tutti si sono un po’ ispirati per creare le loro storie.
Dai video si intuisce che, a volte, i Booktuber leggono in lingua originale. Quali differenze, in quanto lettori, si riscontrano tra le versioni in lingua e quelle tradotte?
Ormai leggere in Inglese è diventato quasi una necessità, ci sono cosi tante cose meravigliose che non vengono portate in Italia! Credo che l’Italiano sia una delle lingue più belle al mondo, riesce in alcuni casi ad essere davvero poesia. Ovviamente però se la lingua madre di un romanzo è l’inglese ci potrebbero essere alcune difficoltà nel tradurre determinate parole o espressioni che in inglese hanno un senso e una musicalità completamente diversa da quella Italia.
Qual è, secondo te, il punto di forza del vostro modo di comunicare?
Forse il non avere filtri, sono sempre molto sincero e schietto quando parlo nei miei video o scrivo cose sui vari social.
Si sono create delle amicizie con altri Booktuber? Vi scambiate idee e consigli?
Assolutamente si! Una delle cose più belle che You Tube e i libri hanno portato nella mia vita sono un gruppo di nuovi amici meravigliosi. Siamo tutti più o meno lontani ma siamo davvero legati, ci scriviamo e parliamo tutti i giorni, ininterrottamente!
Progetti e desideri per il futuro?
Ora come ora arrivare al giorno della laurea senza perdere la testa. Ci sto riuscendo? Un giorno si e altri due no. Dopo la laurea con ogni probabilità continuerò a studiare e uno dei miei più grandi desideri è lavorare appunto nell’editoria.
Un consiglio per un aspirante Booktuber.
Oggi come oggi Youtube è diventato un vero e proprio calvario, molte volte non si riceve il riscontro che si spera o che si merita. Per questo consiglierei di non lasciarsi ossessionare e affossare allo stesso tempo dalle visualizzazioni e dai numeri, di continuare a mostrare al mondo le proprie passioni senza vergogna.
Concludiamo con un classico: se la tua vita fosse un libro, quale sarebbe il titolo?
Bella domanda e allo stesso tempo molto difficile. Credo che opterei per “Il disagio di non sentirsi compresi”. Un titolo felice no?
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Se volete saperne di più e conoscere i libri che presenta Mirko ecco i suoi social:
Goodreads: https://www.goodreads.com/user/show/44131896-mirko-smith
Instagram: https://www.instagram.com/mirkosmithbooks/
Twitter: https://twitter.com/_mirkosmith
YT: https://www.youtube.com/user/MrMirkoCullen
L’appuntamento è per la prossima settimana con una nuova intervista esclusiva per Leggere a Colori, sempre dal mondo dal Tubo, con affetto e libri: parleremo con Eri Gibbi! Vi aspettiamo.