Titoli da brivido per la notte più tenebrosa
“Zampe di farfalla, ali di pipistrello. Occhi di rana e zampe di topo”, Halloween si avvicina e le streghe di tutto il mondo staranno già ripulendo i calderoni e riaprendo i libri d’incantesimi. Tutto pronto per la notte più tenebrosa dell’anno, quella che ci accompagna al giorno di Ognissanti. C’è chi crede alle superstizioni e chi no, così come c’è chi ama rispettare le tradizioni e chi invece coglie semplicemente l’occasione di svagarsi. Forse c’è chi non sa che il simbolo di Halloween per antonomasia è Jack ‘O Lantern che all’origine non era una zucca, bensì una rapa.
Ma quali letture si possono consigliare in una notte così particolare? Ecco alcuni titoli:
Halloween. Nei giorni che i morti ritornano. Di Baldini Eraldo e Bellosi Giuseppe
Halloween è diventato negli ultimi anni un appuntamento irrinunciabile, di crescente successo. E molti parlano di “colonizzazione culturale”. Ma com’era la festa di Halloween prima che diventasse Halloween? Si tratta di moda importata, o di una tradizione millenaria?
Racconti di halloween. Mostri, streghe, fantasmi, vampiri: nella notte di Halloween, quando il Male esce per strada, l’unica salvezza è chiudersi in casa e restare svegli e all’erta, raccontandosi storie di orrori che si spera di non dover mai affrontare. Perché se sono solo storie, come mai ci inquietano a tal punto? Se sono pura invenzione, perché ci suonano profondamente vere? Da Poe a Bradbury, da Lovecraft a Matheson, passando per Benni, Cortázar, Buzzati e Moody, una raccolta dei racconti più spaventosi mai scritti, in cui l’unica costante è quel brivido, magnifico e insopportabile, che colpisce all’ultima riga, all’ultima parola.
E perché non scegliere il più classico ma forse più inquietante La leggenda di Sleepy Hollow di Irving Washington? Libro dal quale ha tratto ispirazione anche Tim Burton per il suo famoso film con Johnny Deep: La conoscerete tutti la storia di Ichabod Crane, il maestro che giunge nella colonia olandese di Tarrytown e s’innamora della giovane Katherine Van Tassel. Ma strane leggende circolano in quel villaggio, tra cui quella del cavaliere senza testa, che la notte si aggira per i boschi, e Ichabod avrà presto modo di fare la sua conoscenza.
Non dimentichiamoci le streghe, vere protagoniste della serata che rivivono in Le streghe di Salem, di Evenson B. K. ambientato a Salem in Massachusetts nel 1692. Il reverendo Hawthorne vede un rosso pennacchio di fumo alzarsi dai boschi. Sa che cosa sta succedendo: le streghe si sono riunite in un sabba. Insieme al giudice Mather e ai fratelli Magnus, il reverendo decide di porre fine a quei riti e, dopo aver catturato le donne, gli uomini le condannano al rogo. Trecento anni dopo, ad Heidi Hawthorne, discendente del reverendo, viene recapitata una strana scatola di legno con su inciso un misterioso simbolo…
E ancora l’emozionante libro Viaggio di una strega bambina di Celia Rees: Le pagine di un diario sono cucite dentro una trapunta. Una trapunta che giace indisturbata per oltre trecento anni, finché non viene aperta per essere pulita, e allora dalle sue pieghe cade una storia forte ed emozionante. La storia di Mary, nipote di una strega…
E per chi vuole stare su un tema più Disneyano, non fosse perché ne è stato tratto un film con Angela Lansbury, consiglio l’intramontabile Pomi d’ottone e manici di scopa per lasciarvi trasportare nel mondo della magia da Miss Price ed il suo gatto Brivido Cosmico.
Buona lettura e… Dolcetto o scherzetto?