Autore: Giacomo Gardumi
Pubblicato da Marsilio - Ottobre 2020
Pagine: 432 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Universale economica Feltrinelli
ISBN: 9788829708130
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Uno scenario apocalittico che ti lascia senza respiro fin dalla prima parola, come si può sopravvivere se una delle situazioni più surreali si realizzasse? Una lotta per la sopravvivenza contro un nemico ben più oscuro della catastrofe al di sopra del loro naso.
Cosa posso fare io, cosa possiamo fare tutti noi per resistere a questo orrore, se non cercare di salvare quel poco che è in nostro potere, strappare alla distruzione e all’oblio qualche brandello di vita ed emozione?
Una frase che a primo sguardo può colpire per questa visione un po’ filosofica della vita, messe in bocca a un uomo anziano possono far sorridere e al tempo stesso pensare. Forse ha la funzione di preludio del resto della storia.
Inizialmente ci si trova in un ambiente tranquillo, familiare, quasi confortevole se non per i classici litigi tra familiari. Le notizie alla radio irrompono come squilli di tromba nella vita quotidiana dei personaggi, è quasi un fatto abituale, come per noi lo è tenere in mano il nostro smartphone e controllare i messaggi che arrivano, e se prima questi annunci non destano preoccupazione nei personaggi, poiché considerati appunto abituali, basta poco per capovolgere completamente la situazione.
Con La notte eterna del coniglio ci si trova immersi negli innumerevoli dettagli forniti da Giacomo Gardumi, il racconto risulta estremamente realistico e ci si sente catapultati all’interno di questo mondo in cui i rapporti politici sono in bilico, in cui tutto cambia radicalmente da un momento all’altro dandoci anche una sorta di immagine filosofica della vita. Quotidianamente viviamo nell’incertezza, nella consapevolezza che nulla è stabile ma bensì tutto è mutevole, lo scorrere incessante del tempo non sempre procede come vorremmo, come basta un semplice soffio per far cambiare direzione ad una piuma che volteggia in aria.
Allo stesso modo la vita delle persone cambia totalmente, se prima la loro unica preoccupazione riguardava il lavoro o cosa preparare per cena, ora si trovano ad affrontare un nemico ben peggiore del tempo, dapprima la catastrofe che li costringe a rinchiudersi sottoterra, poi qualcosa molto più oscuro e inafferrabile e forse è proprio questo che crea terrore. Infatti è proprio nell’incertezza, nel dubbio che si radica la paura umana, è ciò che non conosciamo che ci desta maggiore sospetto, è un lento percorso verso una sorta di follia perché si farebbe di tutto per scoprire il carnefice di questo sentimento che scuote completamente le membra.
Da non amante del genere all’inizio ero abbastanza scettica riguardo alla lettura di La notte eterna del coniglio, ma immergendomi sempre di più in questo racconto che può dar l’idea del surreale ti fa entrare nello stesso stato di paura e tensione provata dai personaggi, spingendoti a leggerlo tutto d’un fiato per poter scoprire come va a finire.
Approfondimento
Jane, una donna innamorata del proprio marito, affezionata al suocero ma al tempo stesso detesta il padre, delineato come un uomo razzista e dalla mentalità retrograda, dal temperamento polemico e poco empatico che la rende però adatta ad affrontare la situazione in cui si trova.
Pensai rapidamente a cosa potevo fare, rendendomi conto che era possibilissimo che sparasse davvero a quel ragazzo. Ma non mi venne in mente niente e soprattutto mi resi conto che non mi importava.
Forse può risultare fredda e totalmente priva di emozioni, la verità è che li concentra su una persona sola: Mark, suo marito. Questo suo comportamento tipico deriva molto probabilmente dal rapporto che ha con il padre, formato da continui litigi e nessuna manifestazione d’affetto. La scoperta del carattere di questa donna e dei personaggi ci accompagna per tutto il racconto facendoci scopre lentamente tutte le caratteristiche di queste persone che sono personaggi a tutto tondo, pieni di sfaccettature, o almeno fino all’arrivo del nemico preannunciato già dal titolo.
Forse può far spuntare un sorriso alla prima lettura della testata sulla copertina, ma una volta immersi in La notte eterna del coniglio la tensione che crea e al tempo stesso il terrore che ci trasmettono i vari attori di questa vicenda ci fa aspettare incessantemente l’arrivo di questo buffo, al primo pensiero, ma che diventa ben presto temibile assassino.
Gaia Tanara