Autore: Giancarlo Capaldo, Ferruccio Pinotti
Pubblicato da Solferino - Giugno 2023
Pagine: 400 - Genere: Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
ISBN: 9788828212584
ASIN: B0C7WWLTYC
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Un caso che è considerato uno dei più terribili della storia d’Italia. Nel giugno 1983, Emanuela Orlandi, una ragazza di quindici anni, esce di casa per andare a scuola di musica. Non vi farà più ritorno. Cos’è successo davvero alla giovane Emanuela?
22 giugno 1983. Pomeriggio. Emanuela Orlandi, una cittadina vaticana di quindici anni, esce di casa come al solito per la sua lezione di musica. Il suo pomeriggio trascorre tranquillo, a una cert’ora telefona a casa e, parlando con la sorella Federica, la racconta di essere stata avvicinata da un rappresentante Avon che le ha offerto un lavoretto di volantinaggio. Dopo quella telefonata non ci saranno altri contatti con la famiglia. Le ultime persone ad averla vista sono le compagne all’uscita della scuola di musica che la salutano di fronte alla fermata del pullman. Poi Emanuela svanisce nel nulla. La famiglia denuncia subito la scomparsa ma, trattandosi di una quindicenne, la polizia ipotizza un allontanamento volontario. Ma Emanuela non è una semplice ragazzina di quindici anni con una vita uguale a tante altre: è anche una cittadina vaticana, e questo è il fatto che maggiormente preoccupa la famiglia.
Nelle giornate successive emergono dei testimoni che dichiarano di aver visto la giovane parlare con un uomo a bordo di una BMW di colore verde (dettaglio che sarà fondamentale nelle indagini che seguiranno). A casa Orlandi giungono delle telefonate che rivendicano il rapimento di Emanuela. Tra queste anche quella di un’organizzazione denominata “Lupi Grigi” che, per riscattare Emanuela, chiede la liberazione di Mehmet Ali Agca, l’uomo che l’anno precedente aveva attentato alla vita di Papa Giovanni Paolo II. Il Vaticano assume una posizione ambigua in merito alla vicenda, mentre lo Stato italiano si occupa delle indagini. Le tracce che emergono conducono in ogni direzione e più si scava a fondo più ci si rende conto di trovarsi in mezzo a oscuri giochi di potere.
Con La ragazza che sapeva troppo, a distanza di quarant’anni, Ferruccio Pinotti e Giancarlo Cataldi cercano di far luce sulla vicenda. Ci troviamo di fronte a uno dei misteri più terribili del nostro paese nei primi anni ‘80. È un periodo storico complesso tra la lotta al comunismo, la mafia e il crollo del banco Ambrosiano. Tante indagini si sono susseguite nel tempo, ma tuttora non si trova una risposta. Si tratta di un argomento complesso, soggetto a varie e intrigate indagini. Per questo motivo ho trovato che la prima parte del libro risulta macchinosa e difficile da seguire. La seconda parte è più chiara e scorrevole, e i due autori cercano di tirare le fila della vicenda con l’obiettivo di offrire al lettore una visione “critica e indipendente”, senza condizionamenti, cosa alquanto difficile data la gravità della vicenda.
Approfondimento
La ragazza che sapeva troppo è un libro d’inchiesta, su una storia che ha tenuto e tiene ancora con il fiato sospeso un intero paese. Ci sono ancora parecchie domande in sospeso e ogni volta si aprono nuove piste da seguire. Il caso di Emanuela Orlandi è tornato alla cronaca con l’uscita nel 2022 della docuserie di Netflix Vatican Girl, dove emergono nuove testimonianze di persone che prima non avevano mai parlato.
Anche da parte del Vaticano le attenzioni sul caso Orlando si sono riaccese nell’ultimo anno, quando papa Francesco ha incaricato la magistratura di riaprire le indagini. Da qui si riparte a esplorare di nuovo tutti i fascicoli e le testimonianze raccolte in tutti questi anni. Ferruccio Pinotti e Giancarlo Cataldo con la loro opera hanno cercato di dare il loro contributo alla riapertura delle indagini, con l’obiettivo di alleggerire anche le sofferenze della povera famiglia Orlandi che ormai da quarant’anni attende verità e giustizia.
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