Recensione di La villa dei sogni di T.A. Williams

Lo scrittore inglese T.A. Williams ci narra la rinascita di Beatrice Kingdom, una donna con una vita risolta, un amore corrisposto, un lavoro da sogno, una famiglia che l’appoggia e un appartamento di lusso nella magnifica Londra, ma tutto questo può cambiare inaspettatamente

Valutazione del recensore

Perché dovrei ricordare solo quegli ultimi giorni e settimane inquieti, invece che i precedenti anni di gioia?

Un romanzo contemporaneo, la cui protagonista è Beatrice (Bee per gli amici) una ragazza inglese, ex professoressa di storia medievale, che si ritrova a vivere un’esperienza fuori non solo dal suo ambiente, dalla sua patria, ma anche da tutte le sue sicurezze, e questo può stravolgere la sua vita.

Tutto inizia con un incidente lavorativo di cui è vittima Bee: le cicatrici e i suoi capelli mal tagliati a causa delle diverse operazioni non aiutano di certo alla sua autostima, che ogni giorno la tormenta, a cui si somma la delusione per una occasione lavorativa persa e tante situazioni da dimenticare. E ‘così che Bee accetta un viaggio tutto pagato in Toscana: la vacanza che aveva sempre sognato, in una regione colma di gallerie d’arte e musei…. Ma in realtà si ritrova in una villa sperduta a Montegrifone, in campagna, insieme a una famosa e antipatica attrice, Mimi Robertson. Però quella che alla prima impressione si presenta come un’esperienza noiosa e solitaria, si convertirà in una vacanza indimenticabile e magica. Le lunghe e animate  passeggiate con il labrador  Romeo, le specialità culinarie di Ines, il vino di Umberto, capace di curare tanti mali, la peculiare compagnia di un artista depresso, sono il punto di partenza per la grande trasformazione di una semplice ragazza di città , ma questo rinnovamento coinvolgerà anche a tutti quelli che gli stanno attorno; come un faro in mezzo alla tempesta, Bee sarà luce e guida  per far sbocciare  sentimenti che ormai si credevano persi , la riconciliazione di una padre con suo figlio , la nascita di un’amicizia, frutto di  lunghe gite in una vecchia 500, l’accettazione della fine di una relazione , il ritrovamento di una ispirazione artistica ,la riscoperta della bellezza nelle piccole cose e …innamorarsi , un amore resistente al passato e alla distanza . Tanti sentimenti vissuti e condivisi con Ines, Umberto, Mimi, Jaime, ma soprattutto con Lucas e Bee, scoprendo l’importanza di essere luce e di aiutarsi.

Approfondimento

Dalle pagine del libro traspare l’amore che l’autore T.A William sente  per il nostro Paese; ci immette nelle scene con la descrizione di ogni minimo dettaglio, dai paesaggi  all’architettura della Toscana, stimola i nostri sensi con i prelibati piatti che  fanno venire l’acquolina in bocca e perfino con gli odori della campagna .Una scrittura semplice e leggera, ma  gli interminabili  monologhi di Bee  lasciano poco spazio per conoscere gli altri personaggi della storia. Inoltre, il carattere della protagonista, sempre rivolto a risolvere i problemi di tutti e a sdrammatizzare le situazioni difficili, suscita a volte sentimenti di fastidio nel lettore. Tutto questo, aggiunto alle lunghe spiegazioni di ogni atto o situazione, rendono a volte questo libro noioso e la lettura è difficile da seguire. Un libro da leggere senza impegni, per finire quest’estate, forse, con una motivazione a metterci in discussione, a cambiare, o a lasciare indietro eventuali situazioni stagnanti.

Agnese De Luca