Autore: Luca Arnaù
Pubblicato da Newton Compton - Luglio 2022
Pagine: 256 - Genere: Romanzo storico, Thriller storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Nuova narrativa Newton
ISBN: 9788822768872
ASIN: B0B4TW5QXH
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Il gonfaloniere Pietro Ridolfi viene assassinato in Piazza del Duomo a Firenze durante un comizio e davanti a decine di persone. Sua Signoria Lorenzo de' Medici ordina a Leonardo di trovare il colpevole e gli fornisce anche un aiutante: il guardiano dell'obitorio.
Ma ora andiamo, le prime ore della sera già avvolgono la città. È tempo di muoverci, Leonardo. In una maniera o nell’altra, questa lunga avventura stanotte avrà la sua fine.
Il 5 aprile 1482, in Piazza del Duomo a Firenze, il gonfaloniere di giustizia Pietro Ridolfi in piedi su un palco, si gode gli applausi del pubblico dopo la fine del suo acceso discorso. Improvvisamente la sua testa esplode e l’uomo cade a terra morto. Si tratta chiaramente di un omicidio e Lorenzo de’ Medici ordina a Leonardo di indagare sulle cause della morte e pretende che il colpevole venga trovato rapidamente. Leonardo viene affiancato, su preciso ordine del Magnifico, da un uomo che dice di essere il guardiano dell’obitorio, ma a Leonardo è subito chiaro che c’è dell’altro: ha certamente un passato da soldato e da galeotto. Però è di grande aiuto perché possiede anche solide conoscenze di anatomia e sa maneggiare le armi con abilità.
Leonardo sa che la prima cosa da fare è la ricerca di indizi, ma la folla presente in piazza ha calpestato e inquinato la scena del crimine, cancellando ogni possibile traccia. Le loro indagini preliminari li conducono sulle tracce di un pericoloso assassino, un sicario di professione, spietato e inafferrabile che lascia dietro di sé solo morte: lo Scorpione di Giada. Le spie di Lorenzo de’ Medici sparse sul territorio sanno che dietro allo Scorpione di Giada, c’è un cinese che si fa chiamare l’Ammiraglio e che sta cercando di vendere a Ludovico il Moro segreti militari, armi innovative e nuove tecnologie che il Signore di Firenze vuole per sé.
Partendo dallo Scorpione di Giada, del quale nessuno conosce l’identità, Leonardo, il suo giovane assistente Bencio e Demetrius partono per una lunga avventura alla ricerca dell’assassino ma anche con l’obiettivo di recuperare per primi i carteggi e le mappe dell’Ammiraglio.
La lettura de L’enigma di Leonardo è stata scorrevole e senza sorprese, non è un genere che apprezzo particolarmente, per questo probabilmente non ne ho colto pienamente i contenuti.
Approfondimento
L’avventura di Leonardo e dei suoi compagni di viaggio, inizia quando il gonfaloniere Pietro Ridolfi viene ucciso in piazza del Duomo a Firenze, durante un comizio pubblico. Poiché l’omicidio si consuma davanti ad un vasta folla, Lorenzo de’ Medici ordina che venga intrapresa immediatamente un’indagine per trovare il colpevole. L’incarico viene subito affidato a Leonardo e al suo assistente Bencio.
Mentre Leonardo sta effettuando l’autopsia sul cadavere, si presenta in obitorio uno strano personaggio che sostiene di essere il guardiano dell’obitorio, inviato da Lorenzo de’ Medici per assistere Leonardo durante le indagini. Il guardiano si chiama Isaac Demetrius e Leonardo, da acuto osservatore quale è, lo inquadra subito: è uno che conosce molto bene l’anatomia e certamente è stato in carcere. Ha anche un passato da soldato e maneggia le armi con dimestichezza. Per questi motivi si dimostrerà decisivo nella conclusione della missione.
Inizialmente sembra che l’omicidio sia legato alle posizioni politiche del gonfaloniere ma le tracce trovate da Leonardo e dai suoi assistenti conducono verso un cinese, che si fa chiamare l’Ammiraglio, che vuole sconvolgere l’assetto politico delle città, costringendole a farsi la guerra.
Le spie del Magnifico sparse sul territorio sanno che l’Ammiraglio sta cercando di vendere a Ludovico il Moro segreti militari, armi innovative e mappe che dovrebbero condurre a luoghi inesplorati e pieni di risorse. Se questo tentativo dovesse andare a buon fine, Firenze si troverebbe in posizione di inferiorità in caso di ostilità con la città di Milano.
Lorenzo de’ Medici vuole queste essenziali informazioni per sé.
Quindi la ricerca dell’omicida e il recupero di tali segreti diventano la missione del gruppo di Leonardo.
Gli investigatori si spostano di città in città per seguire le tracce dell’assassino e per recuperare il tesoro dell’Ammiraglio, ma anche per sfuggire allo Scorpione di Giada uno spietato assassino che l’Ammiraglio ha messo sulle loro tracce.
Dovranno quindi nascondersi aiutati dai membri dell’Uffizio del Silenzio che in gran segreto tengono informato Lorenzo de’ Medici. Ma dovranno anche guardarsi dai traditori e cercare di tornare a Firenze sani e salvi, possibilmente con i segreti militari dell’Ammiraglio.
Durante la missione le capacità deduttive e lo spirito di osservazione di Leonardo verranno più volte messi alla prova e si dimostreranno fondamentali, come pure le sue competenze scientifiche e di ingegneria.
Nonostante il periodo storico di ambientazione sia di grande interesse e nonostante Leonardo sia il celebre uomo che tutti conosciamo, l’autore non è riuscito a mio parere a rendergli giustizia nello sviluppo del personaggio e della trama.
Ma può essere che questa mia considerazione dipenda dal fatto che di solito non amo questo genere di libro.
Atzeni Angela