
Autore: Antonio Manzini
Pubblicato da Mondadori - Gennaio 2024
Pagine: 304 - Genere: Gialli
Formato disponibile: Audiolibro, Brossura, eBook
Collana: Il giallo Mondadori
ISBN: 9788804775669
ASIN: B0CNXR5TKK

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La dea della giustizia è bendata perché non possa essere influenzata da quello che vede, perché deve essere imparziale, equa e giusta, regge una bilancia simbolo dell’equilibrio che è sinonimo proprio della giustizia ed è divina.
La legge, dell’uomo, non ha bende, non ha bilance e soprattutto non è divina. Si regge sui codici, gli articoli, quando va bene, o sulle amicizie, conoscenze, opinioni politiche, indifferenza, nella maggioranza dei casi.
Tra la prima e la seconda opzione si muovono due personaggi che non potrebbero essere più diversi: Carlo Cappai vive una vita nell’ombra, solitario, malinconico, con un vuoto enorme nell’animo e nel cuore che cerca di colmare scavando e trovando quella giustizia perduta dall’essere umano. Dall’altro lato si muove Walter Andretti, ex giornalista sportivo finito in cronaca che invece vede la giustizia allo stesso modo della legge, un probabile scoop che possa salvarlo dalla sua “capa stronza”.
Incredibilmente le strade di questi due uomini si intrecciano per dare vita ad uno anzi, molti misteri, che li portano ad essere entrambi segugi in alcuni momenti ed acerrimi rivali in altri e via via amici, alleati, semplicemente spettatori l’uno dell’altro.
In uno scenario assolutamente comune, in una serie di giorni uguali, nell’ordinaria routine di decine di vite, l’eccezionale, il dramma si confonde nell’indifferenza dell’essere umano per diventare paradossalmente “un giorno come un altro”.

Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai delinquenti, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
Albert Einstein
Una sera come tante, in una città come molte. Flavio, discutibile uomo benestante, si apparta con una giovane prostituta nigeriana. All’improvviso uno sparo, il sangue, l’orrore. Un solo sopravvissuto, il principio della fine.
Rintanato nel suo ufficio, Carlo Cappai, ex agente di polizia, è l’archivista del tribunale. Sottostimato, sottovalutato, Carlo cerca di far dimenticare a tutti chi è in realtà, il figlio di “quel” magistrato famoso, di quella cerchia di quella famiglia. Ha una passione, l’investigazione. Un novello detective vecchio stampo, una mente finissima, l’attenzione ai particolari che gli consente di avere il vantaggio del tipico giocatore di scacchi: avere sempre una mossa di vantaggio. Essere l’archivista è il suo vantaggio; Carlo legge tutti i documenti, le testimonianze, i resoconti, e soprattutto legge la giustizia, è quello il suo vero lavoro.
Un giorno nel suo ufficio si presenta un uomo, si chiama Walter, fa il giornalista, ed è interessato proprio a caso di Flavio. Da quel momento i due uomini, senza saperlo, vivono nello stesso spazio-tempo, ma su due sponde diverse dello stesso fiume. Mentre Carlo lavora con la mente, Walter, giornalista di primo pelo nella cronaca, diventa il braccio dell’indagine: furto, menzogna e presentazioni sotto copertura, in pochi giorni passa da cronista sportivo a reporter di cronaca a detective con naturalezza, come se da sempre fosse quello il suo ruolo.
Ma l’indagine si complica quando un secondo e poi un terzo cadavere compaiono all’improvviso a increspare le acque. Chi avrà commesso tutti gli omicidi? Perché proprio adesso i legami che sembravano inesistenti diventano di una consistenza quasi insopportabile? Carlo sempre più coinvolto rivive un periodo tristissimo del suo passato, mentre Walter si scontra con la dura realtà: un giornalista non può essere un poliziotto.
Tutti i particolari in cronaca è un crescendo di colpi di scena, la realtà si svela davanti agli occhi chi legge: nessuno è innocente, nessuno è senza peccato.
Approfondimento
Il vero giusto è colui che si sente sempre a metà colpevole dei misfatti di tutti.
Khalil Gibran
Avvincente e intrigante Tutti i particolari in cronaca è un giallo vecchio stile con due moderni personaggi che ricalcano le antiche gesta dei detective di un mistery d’altri tempi. Scritto benissimo, fluido, pulito, non lascia spazio a momenti di noia, eppure assolutamente ermetico, non lascia trapelare nulla sul finale che è davvero originale!
Sinceramente l’ho letto in due giorni, ero molto curiosa, perché ha una trama sottile che cattura e dove gli indizi vengono messi qua e là senza darci peso e solo una lettura attenta può dare la possibilità al lettore di arrivare ad una conclusione… però peccato che non sia quella vincente!
Da leggere assolutamente, sia che vogliate rivivere il brivido dell’indagine dell’investigatore del passato, sia che vogliate cimentarvi da novello investigatore del presente. Consigliatissimo un piccolo gioiello da passare a un amico!
Antonella Flavio