
Autore: Paola Cereda
Pubblicato da Baldini&Castoldi - Maggio 2017
Pagine: 208 - Formato disponibile: Brossura
Collana: Romanzi e racconti

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Dal 4 maggio in libreria
È atteso per domani l’arrivo in libreria di Confessioni audaci di un ballerino di liscio, il nuovo romanzo di Paola Cereda edito da Baldini & Castoldi. La scrittrice brianzola ci racconta la poesia del quotidiano che si nasconde nel Delta delle balere, ambientando tra le acque e le campagne del Polesine questo giallo avvincente e accattivante. Frank, il protagonista di Confessioni audaci di un ballerino di liscio, viene coinvolto in un’indagine per omicidio, chiamato a scoprire il significato celato dietro un misterioso biglietto…
«La notte mi consolai con quattro gin tonic e un classico del liscio, illudendomi di poter bastare a me stesso. Dopotutto le persone finiscono per assomigliare ai luoghi dove vivono, provavo a convincermi, e io dovevo al fiume il mio perpetuo scorrere.»
Il Sorriso dancing club, la balera più famosa del Polesine, compie cinquant’anni. Il suo proprietario, Frank Saponara, organizza una grande festa di compleanno alla quale partecipa l’intera comunità di Bottecchio sul Po. Frank è un ballerino di liscio che ha avuto tante donne quante sono le mazurche che ha ballato, ma quelle che hanno segnato la sua carriera sentimentale sono tre: Ivana, il suo primo amore, Kristelle, una star del porno, e Barbara, musicista e cantante. La sera del compleanno del Sorriso le tre donne si ritrovano sulla stessa pista mentre, poco distante, nella golena di Ca’ Silente, Vladimiro Emerenzin, amico di Saponara e poeta di paese, muore in strane circostanze. Tra le sue dita, un biglietto della festa alla quale non ha partecipato e una parola scritta a matita. Frank è chiamato a dare un senso a quell’ultimo messaggio e scopre che la vita è come il liscio: si balla in due e bisogna andare a tempo.
Paola Cereda, psicologa, è nata in Brianza ed è appassionata di teatro. Dopo un lungo periodo come assistente alla regia in ambito professionistico, è andata in giro per il mondo fino ad approdare in Argentina, dove si è avvicinata al teatro comunitario. Oggi vive a Torino e si occupa di progetti artistici e culturali nel sociale. Vincitrice di numerosi concorsi letterari, è stata finalista al Premio Calvino nel 2001 e nel 2009. Ha pubblicato Della vita di Alfredo (2009), Se chiedi al vento di restare (2014) e Le tre notti dell’abbondanza (2015).
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