
Autore: Matthew Gregory Lewis
Pubblicato da Feltrinelli - Maggio 2022
Pagine: 496 - Genere: Horror, Romanzo storico
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Universale economica. I classici
ISBN: 9788807903731
ASIN: B08CRYD7KR

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Ambrosio, monaco dei Cappuccini di Madrid noto per saggezza e virtù, vede la sua vita sconvolta quando scopre che il suo devoto discepolo, Matilda, è in realtà una giovane donna. Cadendo in tentazioni oscure, Ambrosio si rivolge alla magia e al demonio per nascondere i suoi crimini dall'Inquisizione. Quest'opera, considerata un capolavoro della letteratura nera e sublime che esplora il male per esaurire il lettore, è riportata alla luce dai surrealisti. Nel 1930, Antonin Artaud decide di far rivivere la grandezza del romanzo, non attraverso una traduzione o un adattamento, ma come una "specie di copia in francese del testo originale". Utilizza il materiale grezzo di Lewis, plasmandolo per rendere il ritmo incalzante e l'intreccio intricato, come il dedalo di gallerie sotterranee che ospitano alcune delle scene più cruente.

Poi veniva la notte, con tutto il suo corteo di terrori. Quello che durante il giorno era solo sogno o riposta ossessione si faceva corpo, volontà, e quando suonava l’una, lo stesso glaciale influsso s’impossessava di nuovo di me. Lottavo contro le mie membra doloranti e intorpidite, nel vano tentativo di mettermi seduto sul letto: non sentivo e non vedevo niente, ma sapevo che la cosa era lì.
Il monaco è un romanzo gotico in piena regola: sono presenti tutti gli elementi per impressionare il lettore e condurlo con curiosità fino alla fine. Non ci sono passaggi edulcorati e molte scene raccapriccianti non lasciano nulla all’immaginazione. La paura e il mistero si insediano da principio avvelenando a poco a poco. La lotta infinita fra i servi di Lucifero e gli Angeli di Dio è costante e si percepisce in ogni allusione, pensiero, parola, azione e vanità, caratteristica questa ben presente in tutti i personaggi in particolare modo nel priore dell’ordine dei cappuccini di Madrid, Ambrosio.
Chi altri all’infuori di me, si diceva, avrebbe saputo rimanere puro in mezzo ai tumulti della giovinezza, alle insidie tese dal mondo, e alle esigenze d’un temperamento impetuoso? perché, se non andassi fra la gente, se me ne stessi rinchiuso fra quattro mura come un vero eremita del secolo, il mondo continuerebbe ad acclamarmi; le bellezze più abbaglianti, le donne più belle di Madrid farebbero la fila davanti alla grata del confessionale. Son mai stato sul punto di cedere? Una sola di quelle splendide donne mi ha mai attratto se non per il disgusto che le loro debolezze m’ispiravano? La mia carne ha mai tremato, il mio essere ha mai vacillato davanti a loro? Nessuna è mai riuscita a far breccia nel mio cuore, e, se nessuna è stata in grado di farlo, è perché vi appartiene, mio Signore, vi appartiene completamente, mormorò segnandosi con un fervore troppo brusco e troppo forzato per sembrar genuino. È inscalfibile!
La possessione demoniaca si insinua nel monaco senza che lui se ne accorga. Infatti azioni malevole si alterneranno fino all’ultimo con azioni benevole e se da una parte si lascerà andare alla lussuria dall’altra pregherà la misericordia di Dio assolvendo i peccati in confessionale. Satana, scoperto in Ambrosio il germe della vanità e la mancanza di reale dedizione a Dio, inizierà a insinuarsi in lui attraverso un suo complice, Rosario, un novizio, che altri non è che una donna, Matilde, splendida, musa del ritratto della Madonna appeso nella camera del monaco.
Si, se il viso di una donna avesse virtù simili, come potrei fuggirla? Come potrei non cadere in tentazione? Non scambierei, per una sua sola carezza, trent’anni di sofferenze e frustrazioni? Tu sei pazzo, sei tu la tua tentazione; questa tentazione è dentro di te, sei tu che la crei!
Questa cercherà in ogni modo e con ogni mezzo di convincere Ambrosio a lasciarsi andare alla passione, convincendolo che dopotutto non sia un grave peccato, prima con pianti, preghiere e sentimentalismi poi lavorando sulla sua debolezza psicologica e fisica. Ambrosio e Matilde diventeranno amanti, ma alla sete sessuale del monaco non basteranno più questi semplici rapporti, cercherà altro, la strada alla perversione era ormai spianata e nulla lo avrebbe potuto fermare.
Tra i suoi principali obiettivi vi era Antonia, una giovane e bellissima donna, simbolo di assoluta verginità e purezza. Dapprima il monaco se ne innamora, ma in seguito l’orrore di ciò che era divenuto la rende ai suoi occhi un solo oggetto di piacere. Per compiacerla decide di recarsi ogni notte a casa della madre Elvira pregando per la sua guarigione e intrattenendosi poi a chiacchierare con Antonia, ma questa strategia non funziona. Così, disperato, accetta l’aiuto di Matilde. La falsa monaca altri non era appunto che una potente strega, infima e crudele, che mostra ad Ambrosio le fiamme dell’inferno e la visione di Lucifero, consegnandoli per merito suo un ramoscello di mirto con il quale sarebbe potuto entrare indisturbato nella camera di Antonia e farla sua.
I tentativi però falliscono ancora una volta, questo perché lo scopo di Satana era quello di avere l’anima e il corpo di Ambrosio senza possibilità di salvezza per lui. Matilde convince così Ambrosio a sedare Antonia affinché tutti pensassero fosse morta e ad abusarne in seguito nella cripta del monastero di Santa Chiara, dove sarebbe stata seppellita.
Nel frattempo, a queste vicende si inseriscono anche la storia d’amore fra Don Raimondo e Agnese, costretta a farsi suora e a Lorenzo, folgorato dalla bellezza di Antonia e deciso a ritrovarla per sposarla.
Agnese e Don Raimondo avranno dei rapporti carnali nel convento e nonostante i voti presi Agnese resterà incinta.
La malefica badessa farà così ricorso per punirla alle torture da secoli abbandonate, murandola viva nella cripta, tra i morti, i fantasmi e tra mille tormenti. Qui verrà ritrovata dal fratello Lorenzo e dai cavalieri dell’inquisizione inviati ad arrestare la badessa per le brutalità scoperte e rivelate da Suor Orsola.
Un incendio appiccato dal popolaccio scosso dalle azioni macabre che avvenivano in convento bruciò quasi completamente la struttura costringendo lo stesso Ambrosio che risiedeva al momento dello stupro nella cripta del convento ad uccidere Antonia e a scappare preoccupato di essere scoperto. Ma accadde per lui l’irreparabile, un arciere vide esattamente cosa stesse facendo e in pochi minuti fu arrestato e condotto al carcere della Santa Inquisizione. Qui non trovò pace se non nella perfidia di Lucifero che lo convinse ad accettare il patto e a vendergli l’anima. Ma la sua fine fu più tragica di quello che si sarebbe mai potuto immaginare.
Approfondimento
Trema, sporco ipocrita, spietato matricida, stupratore incestuoso! Trema per l’enormità dei tuoi delitti! E tu ti credevi immune dalla tentazione, al riparo dalle debolezze umane e scevro d’ogni vizio e d’ogni inganno! Da quando l’orgoglio è una virtù? E la crudeltà non è già di per sé un crimine? Presuntuoso, t’avevo adocchiato da un pezzo! Mi sono chinato sul tuo cuore! Ho visto che non eri virtuoso per principio, ma per vanità!
Un’opera strepitosa e ricca. Si legge in poco tempo e con appassionata e vivace riflessione. La ricostruzione lessicale e la traduzione avvenuta dopo diversi maneggiamenti non tolgono nulla al significato morale del romanzo, e anzi lo impreziosiscono maggiormente.
Lo stile di scrittura è superbo e le vicende così nitide da immaginarsele in un carteggio visivo. Nondimeno l’esperienza e la conoscenza storica e religiosa sembrano vacillare anzi sono espresse nella loro più memorabile esposizione.
Come in ogni gotico che si rispetti, anche le storie d’amore travagliate non mancano e il confine fra noir e horror resta sempre sottile e invalicabile, i mostri sono presunti e mai del tutto vanescenti, il sogno si confonde con potenti ed inflessibili allucinazioni rendendo l’insieme spaventoso e attraente.
Nausicaa Baldasso