Autore: Francesca Ruvolo
Pubblicato da Rizzoli - Maggio 2023
Pagine: 256 - Genere: Autobiografico, Saggi
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Saggi italiani
ISBN: 9788817177078
ASIN: B0C439YFBQ
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La felicità è una cosa semplice, è fermarsi ad ascoltare sé stessi, l’intimo desiderio del proprio cuore. Il caos in cui viviamo, gli input a cui siamo sottoposti, le aspettative ci rendono difficile trovare la nostra strada. Viviamo in una società triste che insegue felicità fittizia. Rincorriamo qualcosa che non parte da noi stessi ma dall’esterno. La felicità però è una condizione così profondamente individuale che non può esserci imposta da nessuno, devi ascoltarti e chiederti che cosa ti rende felice.
Francesca è una giovane laureanda in marketing che non trova nella sua Roma l’identità di cui ha bisogno, è condizionata da un passato articolato, dove da una parte abbiamo un padre che decide di andarsene abbandonando la famiglia e dall’altra una madre assente quotidianamente, ma presente per viaggi favolosi in giro per il mondo. Cresce così con un desiderio costante di viaggiare, come spunto alla propria felicità. Non trova fra i coetanei della sua città e fra le abitudini della classe media quello che vorrebbe dalla propria esistenza, non si rivede in una realtà di solo studio, lavoro e famiglia, anche perché vede l’Italia come un paese fortemente limitato per i successi che si possono succedere, dove la carenza delle strutture e delle start-up altro non porta che a una fragilità sociale e ad una vitalità evanescente.
Francesca è una ragazza decisamente infelice, per questo si spinge a cercare quello che può renderla realmente felice, la sua ricerca ed anche l’interpretazione che ne dà nel suo saggio hanno più lo scopo di risvegliare sé stessa che non di diffondere un messaggio, certo sicuramente il lettore avrà modo leggendo le sue vicende di apprendere qualcosa in più sul liberarsi dal superfluo a favore di una esistenza più leggera e meno macchinosa, ma sicuramente non ci troviamo di fronte un manuale di sopravvivenza, più che altro abbiamo tra le mani il racconto di chi ha raccolto attraverso l’esperienza occasioni per abbandonare il grigiore della civiltà occidentale.
È la storia di come ho risposto alle domande: chi sono? Qual è la strada giusta per me? Che cosa mi rende felice? In ognuno dei Paesi, per me iconici, che ho scelto di raccontare in questo libro, la natura mi ha sovrastata, incantata e infine stretta tra le sue braccia come una madre amorevole, sono stati luoghi magici in cui ognuno degli incontri e delle esperienze che ho fatto hanno rappresentato uno scatto di crescita nel percorso di conoscenza di me stessa e della mia felicità.
L’aspetto più interessante della narrazione è nell’approfondita descrizione dei luoghi visitati, i colori e le immagini trasmettono esattamente la purezza delle città e dei paesaggi naturalistici, come e forse meglio di un tour turistico, possiamo davvero vedere attraverso le sue parole come attraverso i suoi occhi quello che si trova dinanzi.
La sua prima esperienza al termine della laurea sarà Cuba, per proseguire con due mesi in Messico. Francesca si sposterà frequentemente cambiando ostello e offrendo lavori di riparazione e assistenza web per poter continuare la villeggiatura gratuitamente, questo espediente le verrà utile nel corso dei mesi, ma anche per sviluppare il suo lavoro, il content creator digitale. Incontrerà soprattutto giovani stranieri che come lei hanno abbandonato la consuetudine per il nomadismo digitale e si innamorerà più volte credendo ancora che l’amore sia uno dei motori principali. Il primo amore messicano sarà per lei motivo di coraggio che la spingerà ad uscire ancora di più dalla comfort zone, frequentando non solo paesi sudamericani, ma anche New York ed imbattendosi in progetti di Start-Up cinesi, per poi continuare nelle Filippine e a Bali, e sarà proprio tra questi due incantevoli posti che terminerà la sua love story.
[…] trovare il proprio posto nel mondo con la forza di volontà, il coraggio, la fermezza, senza farsi sviare dalle voci che insinuano il dubbio, che cercano di buttarci giù, di invalidare i nostri sogni. È possibile cambiare il corso della propria vita in qualsiasi momento, non è mai troppo tardi per incontrare sé stessi. Ho imparato che l’amore è il motore che fa girare nel modo giusto le nostre esistenze e il mondo. L’amore per sé stessi, per gli altri, per l’ambiente.
Avrà il piacere di conoscere e amare il proprio corpo attraverso diete detox proposte da Cristina l’iridologa, oppure intraprendere tour vivaci in Australia e Grecia in compagnia di Esme e Xenia, per poi tornare in Spagna dove aveva fatto l’Erasmus e in Portogallo. Si innamorerà ancora una volta, e questa volta pesantemente, di Ciro, un giovane inglese tuttofare con anch’esso la passione per la creazione di contenuti digitali. Si opererà anche a una cisti alle ovaie e sarà accudita amorevolmente prima dalla madre e poi da Ciro stesso e infine raggiungerà l’estasi acquistando un Van e rimaneggiandolo per poterlo trasformare in una casa viaggiante, con questo nuovo strumento e il proprio computer affronterà altre esperienze in Francia e in Galizia conoscendo quelle che saranno le sue più grandi e inseparabili amiche, Serena e Leoné, e mantenendo seppur vivace il rapporto idilliaco con Ciro, che dopo un momento di crisi deciderà di non separarsene mai più.
Avevo capito che la vera ricchezza non stava nell’avere tante cose ma nel riuscire a lasciarne andare altrettante. Che abbiamo dentro di noi tutto quello che ci serve per stare bene e che la maggior parte di ciò che consideriamo indispensabile è in realtà superfluo, serve solo a distrarsi dalla vita vera che è dentro di noi e intorno a noi.
Approfondimento
Del saggio La felicità è una cosa semplice ci si porta a casa la spontaneità e la leggerezza con cui alcune tematiche vengono affrontate, in primis la differenza di genere che contraddistingue la prima parte della storia, amiche e parenti diffidano Francesca dal partire sola per il Messico senza avere delle reali prove che questi viaggi possano arrecare danno alle donne, ma sostenendo che per una donna sola questi paesi sono altamente rischiosi; la difficoltà di amarsi, come donna, di accettare i difetti come l’acne e la forma fisica non propriamente armoniosa, l’accettazione di un rapporto complicato che sfuma da tutte le parti, il rapporto fra donne, il bisogno e l’esigenza del denaro per vivere, la qualità della vita e il deterioramento fisico e mentale dovuto ad un lavoro poco itinerante e infine le prospettive di una Italia in fallimento.
Questi e altri aspetti rendono la lettura coinvolgente mostrandoci esattamente come stanno le cose senza filtri, un’acutezza sul mondo che fa piacere.
Francesca dopotutto è una ragazza che è riuscita nel suo intento e dobbiamo dargliene atto, anche se la felicità non sempre deve essere ricercata necessariamente fuori dai luoghi comuni, ma piuttosto dentro di noi mediante uno studio accorto di chi siamo.
Nausicaa Baldasso