
Autore: Desy Icardi
Pubblicato da Fazi - Novembre 2022
Pagine: 368 - Genere: Romanzo storico, Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: Le strade
ISBN: 9791259672988
ASIN: B0BJ4ML9CF

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“Non c’è nulla di nobile nell’essere superiore a qualcun altro. La vera nobiltà consiste nell’essere superiore a chi eravamo ieri.” Hemingway
Italia, inizi del Novecento. Il paese appena unito è già spaccato in due, ma non parliamo di nord e sud, bensì di una divisione molto più elementare e atavica, i ricchi e i poveri. In un mondo dominato dalle apparenze, dal costo esorbitante delle primarie necessità i poveri sono davvero poveri e i ricchi sono enormemente ricchi. In questo scenario si muovono personaggi unici e comuni, che con le loro vite a volte misere a volte splendide, catturano l’attenzione e sono capaci di raccontare a voce singola la loro storia come in un vecchio film da cinematografo dell’epoca. Sono uomini e donne del loro tempo ma con animi moderni e vibranti, lottano per la loro esistenza e non si arrendono mai. Anche i sentimenti e gli stati d’animo sono amplificati e sempre sull’orlo del precipizio, eppure c’è umorismo, coraggio e forza, nobiltà e logica in ognuno dei protagonisti, perché in questo libro coinvolgente ogni nome, ogni personaggio lascia la sua impronta ed è, a suo modo, parte importante di questa bellissima storia di vita, morte e rinascita dove è impossibile restare indifferenti alla vera forza di queste pagine: la lotta, la ribellione, il valore e la capacità di darsi sempre una seconda opportunità, contro tutto e contro tutti.

Per tua volontà ti perdi. Per tua volontà ti trovi. Per tua volontà sei libero, prigioniero e legato.
Italia del Nord, inizio Novecento. Edmondo è un avvocato benestante, non per vocazione certo, ma per necessità, come suo padre e suo nonno prima di lui. Fa parte di una famiglia che della legge ha fatto la sua fortuna. Lavorando nello studio dello zio, deve fingere interesse e competenza, ma la sua vocazione vera è la lettura. Aiutato spesso dalla cugina, che al contrario di lui ama la legge e che spesso lo aiuta nei suoi casi, Edmondo riesce a coltivare la sua passione. Nonostante sia un bell’uomo, la sua posizione lo rende un partito appetibile, anche se è interessato solo ai suoi libri.
Pia è una ragazza intelligente ma povera, la sua è una vita miserabile che cerca di alleviare leggendo i pochi libri che il prete del paese le passa per pietà. La sua vita oltre a essere povera è anche segnata dalla disgrazia: infatti sarà impossibile per lei trovare marito a causa di uno strabismo che la rende poco attraente anche al più povero degli uomini.
Catapultata, per uno scambio di persona, su un piroscafo diretto in Argentina, Pia diventa l’assistente del fotografo/sensale Bardella, un uomo meschino senza principi che le insegna i rudimenti dell’arte della fotografia. La ragazza si accorge di amare il lavoro e soprattutto il suo occhio durante le foto rivela molto di più di ciò che si vede. A ogni scatto, la giovane cattura non la mera apparenza, ma la verità espressa sui volti di chi le sta di fronte.
Durante il viaggio Pia conosce delle donne che come lei si trovano sulla stessa nave dirette verso un futuro nebuloso, forse felice, forse peggiore del presente che hanno lasciato. Ritroviamo così Nerina, forte e determinata, cinica ma tenera di gran cuore e nobiltà d’animo, le due sorelle Cerrato, che sembrano uscite da un vecchio quadro d’epoca e la magnifica signorina Amerio, gentile ma sfortunata. Tutte queste donne vivranno un’avventura eccezionale che cambierà la loro vita e che porterà Pia e Edmondo a incontrarsi lontano dalle loro case in una sorta di caso alla Sherlock Holmes, con un epilogo che nemmeno le migliori storie di avventura fanno immaginare.
In un mondo che vive secondo regole stabilite dalle convenzioni sociali che possono distruggere una vita per un’inezia, Pia e Edmondo sfideranno il tempo e tutto ciò che li circonda pur di essere loro stessi, per riscattare le loro travagliate esistenze e finalmente essere liberi di amare.
Approfondimento
Un po’ più in là della tua solitudine c’è la persona che ami.
Buzzati
La fotografa degli spiriti è il racconto di una vita, anzi di molte vite. Scritto in modo scorrevole, senza fronzoli, diretto e pulito si fa leggere con piacere. Nonostante sia essenziale e lineare non manca di nulla. Le pagine scorrono veloci e la simpatia per i protagonisti avanza man mano che il libro procede. I pregi dei personaggi fanno presto dimenticare le loro bruttezze fisiche descritte più come pregiudizi dell’epoca che come veri e propri difetti. Lo scenario è quello di un’Italia immersa fino al collo nella bigotteria, le persone sono giudicate solo per ciò che posseggono e non per quello che sono e la gerarchia sociale è spietata e senza umanità. Ma ci sono personaggi che meritano ammirazione sconfinata per la loro saggezza, nobiltà d’animo e sentimenti. Leggendolo mi sono affezionata a molti di loro, anche se non hanno fatto parte per molto tempo della storia, pur essendone una parte importante, mi sono rimasti dentro come vecchi amici lontani che speri presto di rivedere. Nerina, Anita, Raniero ed Eloisa, Edmondo e Pia, un gruppo vario e compatto che pur vivendo in spazio e tempo diversi sono il punto di riferimento di un’amicizia che va oltre la storia. Una nota di merito va alla signora Ferro, madre di Edmondo. Una donna del futuro, intelligente, spiritosa ed intuitiva, autoritaria ma generosa, il pilastro di ogni famiglia. Un personaggio straordinario.
Questo libro fa assolutamente parte delle letture da tenere nella memoria con cura. Sarà come il diario di viaggio di vecchi amici che prima o poi torneranno, sarà come una delle foto di Pia, magiche, intense, piene di emozioni anche quando sembra che non si veda nulla. Così mi sono immaginata questo “cast” (lasciatemi passare il termine), pronti per lo scatto; per sfondo un bellissimo cielo azzurro di una giornata radiosa e tutti loro, stretti l’uno all’altro che sorridono per fermare un istante di pura felicità.
Questa sarebbe la foto che terrei sul camino e sfiorandola ogni tanto con un sorriso immaginerei un giorno di rivederli tutti, grati per le loro vite senza più rimpianti e paure protesi verso un magnifico e meritato futuro.
Antonella Flavio