Autore: Lorenza Gentile
Pubblicato da Feltrinelli - Maggio 2023
Pagine: 320 - Genere: Narrativa Italiana
Formato disponibile: Brossura, eBook
Collana: I narratori
ISBN: 9788807035470
ASIN: B0C248TDCY
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Gea, 27 anni, vive nel quartiere Navigli di Milano e si dedica con passione al suo orticello, evitando di lasciare il quartiere. Fedele alla sua "economia circolare di quartiere", ricicla e dà nuova vita agli oggetti, distribuendo oggetti riparati e piccoli gesti di gentilezza. Isolata dagli altri della sua età, Gea scopre il suo segreto grazie al Nuovo Mondo, una vecchia bottega di rigattieri, e si impegna a salvare il negozio per costruire un nuovo futuro. Nel suo spirito altruista, sa che ciò che salviamo alla fine ci salverà a sua volta.
A volte, quando trascorro un’intera giornata senza che qualcuno mi abbia guardato negli occhi, me lo chiedo, se sono ancora al mondo. Se un albero cade nella foresta e nessuno lo sente, fa rumore? Io penso di no: il mondo non può esistere, se non c’è nessuno a percepirlo. E così anche noi esistiamo soltanto quando qualcuno ci guarda, quando qualcuno ci ascolta, se qualcuno riconosce che siamo lì.
Le cose che ci salvano è un romanzo delicato e prezioso allo stesso tempo.
Gea è una giovane donna di ventisette anni che da cinque ha scelto di abbandonare la casa natia alla Rocca in campagna per trasferirsi definitivamente nel piccolissimo appartamento della nonna, ormai deceduta, a Milano, sui Navigli, in un condomino storico degli anni ‘20 dove sono vissute e cresciute numerose famiglie. Lei ha scelto come attività quella della tuttofare, nel condomino quindi è lei che aggiusta e ripara qualsiasi cosa si rompa e in qualche modo sistema anche la vita dei condomini, che a loro volta aiuteranno lei a cambiare prospettiva.
Gea arriva da sola, con poche cose, con un’unica valigia e nessuna o poche speranze, non è una donna abituata al lusso della vita, ma succube di un padre catastrofista e negativo, è cresciuta con la convinzione che la paura sia una costante e che in ogni momento possa accadere una sciagura.
È il frutto di anni di insegnamento a dir poco militare e ha conosciuto poco di ciò che invece circonda i suoi coetanei e non ha alcun amico della sua età. Ma nel palazzo ha saputo farsi amare e dunque Angelina, la proprietaria del ristorante Il Nulla, Eugenio il figlio, Dalia la portiera e l’anziano Trofeo sono i suoi più grandi sostenitori. Nel corso della narrazione poi la sua storia si intreccerà con persone molto più simili a lei, come Priscilla, un avvocato fallimentare, Adelaide una stilista in erba con la sua piccola Aria, Beatrice la proprietaria di una agenzia immobiliare e il solitario Achille che dapprima scambierà con lei messaggini sotto la porta per poi entrare prepotentemente nella sua esistenza.
In sé la storia è molto semplice, ma si approcciano argomenti chiave, validi come spunti di riflessione per la vita quotidiana, si apprende leggendo il senso della libertà e della conoscenza, il desiderio di rivalsa, la sincerità di una vera amicizia, il contributo della collaborazione, la vitalità dei sentimenti.
Il quartiere dove abito è tranquillo. A est e a ovest è delimitato da due Navigli, un aspetto da non sottovalutare. L’acqua ti ricorda che puoi sempre salpare. Io sto ferma e la guardo scorrere, mi regala un senso di leggerezza e di libertà, come se un giorno potessi ricominciare da capo, smontare il passato come una vecchia credenza e ricavarne una nuova.
Gea passa le giornate a rimettere a posto le cose che si rompono, a inventarsi diversi mestieri, con la sua tuta da lavoro blu e la sua scatola degli attrezzi passa in rassegna tutti gli appartamenti portando ad ogni inquilino un po’ della sua vitalità, raccoglie pensieri e sparge origami per i bambini, affigge cartelli che mettono in guardia la popolazione condominiale dei pericoli che possono stagliarsi ovunque nella corte e partecipa attivamente alle riunioni periodiche con Viquerelo, personaggio che mal sopporta, ma che dopotutto è il referente condominiale. Non ha un buon rapporto con il tabaccaio e non vede di buon’occhio come lui si comporti con figlie e moglie, ma non ci mette becco perché lei non si intrufola in situazioni che non la riguardano. Accoglie ogni giorno il figlio di Angelina, Eugenio, rassicurandolo e tifando per il suo grande sogno, quello di divenire un esperto di autobus per poter guidare le corriere come quelle che da piccolo prendeva con sua nonna.
Ogni tanto Gea ci racconta della sua mamma, precocemente scomparsa a causa di un brutto male, curato malissimo dal padre con rimedi pressoché naturali, del fratello Andrea e del padre. Pur amando profondamente la sua famiglia non apprezza l’atteggiamento disfattista del padre e a lui preferisce la nonna che invece trova allegra e gioviale, una nonna che le farà apprezzare le bellezze di una città, compresa Milano, che le farà incontrare personaggi particolari come Dorothy e il suo “Nuovo Mondo”, negozio di antiquariato che diverrà il fulcro del romanzo.
Gea ha un sogno, che non è solo quello di aprire un negozio di ferramenta, ma soprattutto quello di ridare vita al “Nuovo Mondo” la cui serranda ormai è giù da diversi anni, e per questo grande obiettivo riceverà incondizionatamente l’amore e l’appoggio di tutti quegli inquilini che in lei trovano lo spirito per far brillare le proprie esistenze, sì perché lei ascoltando gli altri non solo ripara rubinetti e mobili vecchi, ma dà voce alle speranze e incoraggia ad uscire dal guscio; guscio dal quale lei fatica ancora a venire a galla.
Le persone sono semi. Ognuna ha dentro di sé tutto ciò di cui avrà bisogno al momento opportuno, il suo vero destino ha già sedimentato nell’intimo. Non importa quanto ci vuole: il momento della crescita, alla fine arriva. Ecco una buona ragione per caricare i semi sulla mia arca di Noè, penso adesso. Non tanto perché possano tenermi in vita in eterno, ma per portare con me la possibilità di farmi sorprendere anche in un nuovo mondo.
Alla ricostruzione del “Nuovo Mondo” seguiranno momenti di gioia e di sconforto, perché il tabaccaio cercherà con ogni mezzo anche illegale di distruggere il negozio per poi aggiudicarselo a poco prezzo, ma Priscilla sfodererà le sue carte di avvocatessa per liberare la proprietà dalla congiura, restituendo il sogno a Gea e a Adelaide. Perché Adelaide? Perché questa giovane mamma diverrà la migliore amica di Gea e socia del piccolo negozio, che non solo rappresenterà uno sguardo sul mondo con tutti i suoi ammennicoli preziosi, ma anche uno showroom per le sue fantastiche creazioni sartoriali. “Il Nuovo Mondo” farà da sfondo anche agli incantevoli quadri di Dalia che arricchiranno così le storie di tutti gli oggetti in vendita.
Approfondimento
Lorenza Gentile ci accompagna con perseveranza e sensibilità; impariamo ad amare Gea e desiderare di riconoscersi nella sua bontà, la sua volontà poi di rivedere il padre e il fratello e di concedere loro una nuova possibilità, che non è solo quella di ricostruire lo spirito della famiglia, ma anche quella di imparare ad apprezzare una vita fatta di verità e non solo di timori rappresenta il suo più grande sogno, quello che realizzerà ricostruendo sé stessa, con un regno nuovo che non è fatto di claustrofobia, ma di chiodi che tengono e che resistono.
E così, le porte si spalancheranno all’unisono e Gea si troverà pronta ad accogliere a braccia aperte quelle valigie di tela, colme perché pronte a restare.
Nausicaa Baldasso